Cesti regalo con salumi valtellinesi e bresaola - salumificio Menatti
Cosa fare se ricevi un cesto natalizio con salumi

Food box gastronomici con prodotti freschi: le regole da seguire

I cesti natalizi con prodotti gastronomici sono un regalo sempre azzeccato, soprattutto in periodi di acquisti online e consegne a domicilio: anche noi del Salumificio Menatti offriamo la possibilità di comporre e regalare pacchi dono con i nostri migliori salumi e affettati sia in negozio, nel nostro punto vendita in provincia di Sondrio, sia online su Valtellina Shop, dove è possibile ordinare tutti i principali prodotti tipici valtellinesi in confezioni regalo. E se a Natale il prezioso food box lo riceviamo noi? Meglio! Si tratta di un bellissimo regalo, che sicuramente non finirà dimenticato in qualche armadio ma verrà consumato fino in fondo. Ecco come comportarsi se sotto l’albero troviamo uno o più salumi.

 

  1. Scartare e ringraziare

Affetto e affettati vanno di pari passo: siamo gentili e riconoscenti, e non solo perché è Natale. Qualcuno ci ha dedicato un pensiero e ci ha fatto un regalo gradito: il modo migliore per ringraziarlo è un messaggio, possibilmente corredato da qualche immagine del pacco dono e del suo contenuto giunto a destinazione, oppure una chiamata diretta, che sarà occasione per scambiarsi gli auguri e fare due chiacchiere. Vanno poi molto di moda i cosiddetti video di unboxing: filmare l’apertura del pacco per testimoniare in diretta le reazioni di chi lo riceve. Chi vi ha inviato il cesto gastronomico natalizio vedrà la gioia dei vostri volti (e probabilmente anche l’acquolina in bocca che vi verrà).

 

  1. Conservare i salumi nel modo giusto

Una volta aperto il pacco e scoperto che al suo interno ci sono prodotti freschi, visto che non potremo assaggiare tutto subito è opportuno riporre i salumi in maniera corretta. Se sono presenti salumi in tranci – come per esempio il Prosciutto Cotto Fioccottino, il Prosciutto Crudo intero o a metà, i tranci di pancetta o di speck – saranno sicuramente confezionati sottovuoto, pertanto non c’è necessità di consumarli immediatamente: conserviamoli però in frigorifero, anche se sotto vuoto.

I salumi interi e gli insaccati non sottovuoto come la Bresaola della Valtellina IGP, la slinzega, la Coppa o la filza di salametti devono essere subito riposti in frigo e, una volta aperti, consumati nel giro di pochi giorni per evitare che si deteriorino: scopri qui le tecniche per conservare i salumi dopo il taglio.

Infine le vaschette di affettati: che si tratti di salame o bresaola, prosciutto o speck, i salumi confezionati in atmosfera protettiva si conservano in frigorifero e, una volta aperta la busta, bisogna consumarli in massimo 2-3 giorni. Scopri qui la durata dei salumi oppure scopri come surgelare i salumi per conservarli più a lungo.

 

  1. Leggere l’etichetta dei salumi

Quali salumi ci hanno regalato? Secondo le ultime ricerche, i prodotti più gettonati per comporre i cesti natalizi gourmet sono eccellenze artigianali perlopiù locali: mieli e confetture, assortimenti di tè e caffè, pesce sott’olio di qualità (filetti di tonno e acciughe), oltre ai classici vini, spumanti e formaggi. Tra i salumi più regalati a Natale ci sono la Bresaola valtellinese, il salame di piccola taglia, il prosciutto crudo in trancio.

Per conoscere meglio i prodotti ricevuti possiamo osservare i dati riportati sulle etichette dei salumi: pur non essendo ancora in vigore l’obbligo di indicazione dell’origine delle carni utilizzate come materie prime, che è slittato ai primi mesi del 2021 per via della situazione pandemica ma che è già stato approvato in via definitiva, le tabelle nutrizionali e la lista degli ingredienti dei salumi possono fornirci importanti informazioni sulla qualità degli alimenti, sulla loro provenienza e lavorazione. Dando per scontato che chi ci ha fatto il regalo abbia scelto prodotti di eccellenza, possiamo per esempio scoprire se abbiamo a che fare con salumi con o senza glutine, con o senza lattosio e con o senza conservanti aggiunti, che tengono conto o meno delle intolleranze alimentari più diffuse.

 

  1. Affettare e gustare i salumi

Ok, ma quando si mangia? In attesa di affettare per bene i tranci e prodotti più grandi, possiamo concederci un assaggio dei salumi di più rapida consumazione: una fetta di salame (scopri qui come tagliare il salame) o una di slinzega tagliata a mano, per evitare di dover usare l’affettatrice. Ricordiamoci poi che c’è modo e modo di affettare i salumi: per esempio, lo Speck non si affetta con la macchina ma si taglia con il coltello in striscioline, mentre la pancetta richiede tagli differenti a seconda della tipologia (tesa, arrotolata o affumicata). Clicca qui per scoprire come si affettano e si tagliano i salumi

 

  1. Abbinare correttamente i salumi

Nella degustazione dei salumi gli abbinamenti gastronomici possono dare un tocco in più a prodotti già di per sé buonissimi. Prosciutto, bresaola, speck e insaccati sono alimenti molto versatili e ciascuno di essi non disdegna accostamenti – anche azzardati, almeno a prima vista – con altri ingredienti tradizionali o più ricercati. A seconda dei gusti e delle occasioni possiamo infatti mettere in tavola:

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