pancetta tesa Menatti con etichetta
Come leggere l’etichetta dei salumi

Guida alle informazioni riportate sulle etichette di insaccati e affettati

Con l’entrata in vigore dell’obbligo di indicare la provenienza delle materie prima per i prodotti a base di carne suina (scopri di più sulle nuove disposizioni per le etichette alimentari) le etichette dei salumi si sono arricchite di un nuovo elemento. Conosci tutte le altre informazioni riportate in etichetta? Ecco una breve guida.

 

Gli ingredienti dei salumi

La parte di più immediata leggibilità dell’etichetta è la lista degli ingredienti utilizzati per la lavorazione dei salumi. A differenza di molti altri prodotti alimentari, solitamente l’elenco degli ingredienti dei salumi è corto: carne di suino o di manzo (coscia di suino per il prosciutto crudo), sale e pochissime altre aggiunte come gli aromi naturali e spezie utilizzanti per la concia della carne. Ove utilizzati, sono elencati i conservanti presenti nei salumi: si identificano con il codice di riferimento, come per esempio E250 (nitrito di sodio) e E252 (nitrato di potassio), e sono additivi alimentari che aiutano a garantire la corretta conservazione e durata degli insaccati. Scopri di più sui nitriti, nitrati e conservanti nei salumi

Eventuali allergeni presenti nei salumi, come in qualsiasi altro prodotto alimentare, devono essere evidenziati (solitamente vengono marcati in grassetto): i salumi Menatti si distinguono tuttavia per essere in molti casi salumi e insaccati senza glutine e senza derivati del latte, adatti pertanto anche a chi soffre di intolleranze alimentari.

 

Tabella nutrizionale dei salumi

La parte inferiore dell’etichetta è solitamente riservata alla tabella che riassume i valori nutrizionali dei salumi. Per ciascun prodotto vengono così indicati:

I valori nutrizionali sono sempre indicati per 100 grammi di prodotto.

 

La data di scadenza dei salumi

La dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro” è obbligatoria sull’etichetta dei prodotti alimentari e indica il termine minimo di conservazione: il limite temporale massimo, cioè, entro cui un alimento può essere consumato, a patto che sia conservato nel modo corretto. La data di scadenza fissa il periodo a partire dal quale i salumi possono iniziare a perdere progressivamente le proprietà organolettiche e nutrizionali, anche se conservati come da indicazioni: dopo questa data è ancora possibile mangiarli, ma bisogna prestare attenzione allo stato in cui si presentano.

Scopri di più sulla conservazione dei salumi

 

Le informazioni sul produttore

Sempre in ottica di trasparenza e di tracciamento di filiera, le etichette dei salumi riportano i dati relativi al salumificio da cui provengono. I nostri salumi sono prodotti e lavorati negli stabilimenti in Valtellina e in provincia di Parma, e non si tratta di un dettaglio: questi requisiti sono fondamentali per poter ottenere il marchio IGP per la Bresaola della Valtellina e il marchio DOP per il Prosciutto di Parma, poiché i rispettivi disciplinari definiscono con precisione la zona di produzione.

 

Il marchio CE per i salumi

Il bollino CE presente sulle etichette alimentari – comprese quelle dei salumi – è un marchio di riconoscimento sanitario previsto dalla Comunità Europea per gli alimenti di origine animale come le carni e i latticini ed è una garanzia di qualità in quanto certifica la produzione nel rispetto delle direttive vigenti a livello comunitario. Le sigle alfanumeriche presenti nel bollo CE dei salumi identificano in modo univoco la nazione di produzione (IT) e lo stabilimento produttivo del salume, corrispondente a uno dei nostri salumifici.

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