brunch con salumi
Brunch con i salumi: come si prepara

Gli affettati ingrediente immancabile nel pasto metà colazione e metà pranzo

Cos’è il brunch e quando si fa?

Il termine brunch è composto dalle parole inglesi “breakfast” e “lunch” e sta ad indicare un pasto a metà fra colazione e pranzo (simile ad altri neologismi alimentari coniati negli ultimi anni, come per esempio apericena, anche se di brunch non esiste un corrispettivo italiano).

Il momento della giornata in cui fare il brunch, di conseguenza, è la tarda mattinata (solitamente tra le 11 e le 14), quando è troppo tardi per fare colazione ma è ancora troppo presto per pranzare: il brunch risolve dunque l’impaccio facendo sia da primo che da secondo pasto della giornata, e non per nulla il giorno ideale per fare il brunch è solitamente la domenica, quando ci si sveglia tardi e si ha più tempo a disposizione.

 

Gli ingredienti del brunch

Ma cosa si mangia in un brunch? Un po’ di tutto, verrebbe da dire: gli alimenti che non possono mancare nel brunch sono quelli classici della colazione e alcuni cibi più tipici del pranzo. Il risultato è un mix di ingredienti dolci e salati, che poi è anche una delle caratteristiche vincenti di questo pasto: anche per questo motivo il brunch può essere considerato come l’unione della colazione continentale e della english breakfast.

Le bevande e gli alimenti tipici del brunch sono:

  • il succo di frutta, che può anche essere sostituito da bevande naturali come i centrifugati di verdura o i frullati di frutta;
  • il caffè americano (guai a fare il brunch con il cappuccino o il caffè espresso!);
  • i cibi dolci della colazione come yogurt, torte fatte in casa, croissant, biscotti, cereali, pancake e marmellate;
  • cibi salati come french toast, pane e burro, uova, torte salate e tartine, formaggi, salmone, carne e gli immancabili salumi.

 

Quali salumi per il brunch?

Gli affettati sono un ingrediente classico dei migliori brunch, soprattutto quelli che si ispirano alla tradizione di questa usanza che discende direttamente dai Paesi anglosassoni. In questi luoghi le fette di salumi non possono mancare sulla tavola apparecchiata per il brunch e la scelta non potrebbe essere più azzeccata: non solo per una mera questione di gusto, poiché grazie alla loro versatilità gli affettati si abbinano facilmente con i cibi dolci creando un gradevole contrasto dolce-sapido, ma anche dal punto di vista nutrizionale in quanto mangiare salumi a colazione è un’ottima prassi per iniziare la giornata con un primo pasto proteico che fornisce energia e nutrienti importanti.

I salumi migliori per il brunch sono:

  • il prosciutto cotto, forse l’affettato da brunch per eccellenza, perché lo si può mangiare in purezza, degustandone le singole fette con il pane o altri accompagnamenti, e nelle numerose ricette con il prosciutto cotto che si possono preparare per il brunch (come per esempio le uova alla benedict o il plumcake salato);
  • il prosciutto crudo, salume delizioso e raffinato che con la sua sapidità invoglia a provare abbinamenti con la frutta, la verdura e altri cibi freschi o dolci;
  • la pancetta, l’affettato tipico della colazione all’inglese che inevitabilmente diventa protagonista anche del brunch, da consumare anche fresca appena affettata senza necessariamente passarla in padella per renderla croccante;
  • la bresaola, un ingrediente tipicamente italiano per il brunch ma assolutamente ideale perché leggera, magra e ottima fonte di ferro, proteine e sali minerali;
  • la mortadella da mangiare a colazione e anche in questo pasto a cavallo con il pranzo, perché a dispetto dei pregiudizi ormai superati è un salume con profilo nutrizionale eccellente.
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