salumi senza lattosio e derivati del latte
Affettati senza lattosio: quali sono e quali è meglio evitare

I salumi che non contengono lattosio e quelli dove è possibile trovarlo

Chi soffre di intolleranza al lattosio deve prestare molta attenzione agli alimenti che consuma, poiché la presenza di lattosio nei cibi può causare problemi a livello intestinale. In assenza dell’enzima lattasi deputato all’assimilazione e digestione del lattosio, un particolare tipo di zucchero (scopri di più sull’intolleranza al lattosio), bisogna infatti costruire una dieta senza lattosio adeguata: in essa, fortunatamente, è possibile continuare a includere anche salumi e affettati, ma con alcune accortezze. Vediamo quali.

 

Salumi senza lattosio e derivati del latte

In natura la carne non contiene lattosio. I salumi che non contengono lattosio, di conseguenza, sono quelli nei quali il processo di lavorazione non prevede nessuna aggiunta di lattosio come additivo nelle diverse fasi. Per essere sicuri di trovare affettati senza lattosio possiamo affidarci ai prodotti con marchio DOP e IGP. Le certificazioni di Origine protetta e di Indicazione geografica protetta codificano un disciplinare di produzione che i salumifici devono seguire rigorosamente lungo tutto il processo produttivo: se nel disciplinare non è prevista o è vietata l’aggiunta di lattosio, allora possiamo essere certi che i relativi salumi a marchio DOP e IGP non ne conterranno alcuna traccia.

Sulla base di queste premesse, i principali affettati e insaccati senza lattosio sono:

  • la Bresaola della Valtellina IGP: il disciplinare di produzione della bresaola IGP valtellinese è stato appositamente modificato per escludere il lattosio dagli ingredienti ammessi per la lavorazione (scopri gli ingredienti della bresaola), pertanto ogni bresaola a marchio IGP è sicuramente una bresaola senza lattosio;
  • il Prosciutto di Parma DOP: come la bresaola, anche il prosciutto crudo DOP prodotto in provincia di Parma ha un disciplinare di produzione che non prevede l’utilizzo di lattosio tra gli additivi alimentari ed è a pieno titolo un prosciutto crudo senza lattosio adatto agli intolleranti;
  • gli altri affettati IGP e DOP italiani senza lattosio, come lo Speck IGP, la Mortadella Bologna IGP e i prosciutti DOP (scopri quali sono).

 

Salumi senza derivati del latte

Il salumificio Menatti è da tempo particolarmente attento alle esigenze di chi soffre di intolleranze alimentari, come celiaci e intolleranti al lattosio, e ha elaborato una linea di salumi e insaccati senza derivati del latte che sono di conseguenza anche affettati che non contengono lattosio:

 

Salumi che contengono lattosio

I disciplinari di produzione ci permettono di individuare anche i salumi DOP e IGP che contengono lattosio, proprio perché previsto nel metodo ufficiale di lavorazione: fra questi ci sono i Salamini alla cacciatora DOP e lo Zampone di Modena IGP, affettati che ammettono il lattosio fra gli ingredienti (a discrezione del produttore).

Al di fuori dei prodotti certificati, tuttavia, non c’è una regola definita e quindi i vari salumi possono contenere lattosio se il produttore decide di impiegarlo: il metodo migliore per sapere se un alimento contiene o meno lattosio è leggere con attenzione l’etichetta dei salumi, verificando se fra gli ingredienti compare il lattosio e se è riportata l’indicazione “senza lattosio”. Tra gli affettati che possono contenere lattosio troviamo:

  • il prosciutto cotto in tutte le sue tipologie, quindi anche il prosciutto cotto Alta qualità (scopri di più);
  • il salame in tutte le sue varie tipologie, dal salame Milano al salame Ungherese (scopri i tipi di salame più diffusi);
  • il prosciutto crudo nazionale;
  • la mortadella;
  • lo speck;
  • la coppa.
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