bresaola della Valtellina: produzione valtellinese di bresaola
La Bresaola è il prodotto valtellinese più conosciuto e amato

I turisti in vacanza in Valtellina scelgono e apprezzano la bresaola

Come accade per lo speck e l’Alto Adige, per la mortadella e Bologna o per il prosciutto crudo e l’Emilia-Romagna, la bresaola è un salume strettamente legato al suo territorio d’origine: la provincia di Sondrio, zona di produzione della Bresaola della Valtellina IGP.

 

Bresaola e Valtellina, un connubio naturale

Il legame tra la bresaola e la Valtellina è sempre più forte e sempre più conosciuto. La nuova iniziativa del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina IGP, di cui sono soci i più importanti salumifici della provincia di Sondrio tra cui anche il Salumificio Menatti, mette a fuoco lo stretto rapporto tra enogastronomia e turismo: se la Valtellina è una delle destinazioni turistiche italiane più scelte da italiani e stranieri, una parte del merito è anche dei prodotti tipici del territorio, prima fra tutti proprio la bresaola.

I dati ISTAT mostrano che le località di montagna della Valtellina sono state mete turistiche privilegiate non solo in epoca pre-covid (nel 2019 si sono registrate più di 3 milioni e mezzo di presenze turistiche in provincia di Sondrio), ma anche nell’estate del 2020, in piena pandemia, il territorio ha fatto record di presenze e di fatturato. C’è di più: 1 italiano su 2 ha trascorso una vacanza in Valtellina, mentre 6 su 10 ci sono passati almeno una volta.

 

La bresaola della Valtellina, la più amata dai turisti

Ma cosa amano i turisti della Valtellina? Secondo la ricerca commissionata dal Consorzio a Doxa, su un campione di 1000 persone tra 18 e 74 anni, l’80% degli intervistati afferma di apprezzare le passeggiate in montagna, mentre il 74% si dice particolarmente attratto dal cibo: la degustazione dei prodotti tipici valtellinesi è in cima alle preferenze dei turisti e rappresenta un motivo trainante per un soggiorno in provincia di Sondrio. E qual è l’alimento locale più apprezzato dai villeggianti? Ovvio, la bresaola della Valtellina: con oltre il 70% risulta il prodotto valtellinese più noto e anche il più scelto, davanti ai pizzoccheri, alle mele, ai vini e ai formaggi valtellinesi, mentre più della metà dei turisti acquista la bresaola sul territorio per portarla a casa con sé.

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I dati della ricerca fanno emergere, oltre all’inscindibile legame bresaola-Valtellina, una sempre più accentuata consapevolezza dei consumatori nei confronti di ciò che scelgono e che mangiano. Il 91% del campione intervistato si considera infatti un intenditore di bresaola valtellinese. Merito dell’esperienza maturata direttamente sul territorio durante le vacanze, a stretto contatto con il salume tipico locale: i turisti in vacanza in provincia di Sondrio hanno imparato a conoscere meglio la bresaola, scoprendo le sue sfumature di gusto, il suo procedimento di lavorazione e i tanti modi per condirla, cucinarla e gustarla (se non sei ancora un intenditore, scopri i segreti della bresaola).

Una delle modalità di consumo della bresaola più diffusa tra i turisti è quella come cibo durante un’escursione in montagna, come affettato per il panino o direttamente nei rifugi valtellinesi in alta quota. Per questo motivo il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina IGP ha lanciato un’iniziativa che promuove 10 percorsi trekking in provincia di Sondrio da scoprire insieme ad altrettante proposte di panino con la bresaola. Noi del Salumificio Menatti lo facciamo da tempo sul nostro blog: scopri tutti gli itinerari in montagna in Valtellina da percorrere con la famiglia e le nostre idee di panini con i salumi

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