benefici della bresaola: a cosa fa bene la bresaola
A cosa fa bene la bresaola?

Quali sono i benefici di mangiare bresaola

La bresaola è uno dei salumi più amati in Italia e all’estero (scopri il perché in questo articolo) e la sua leggerezza ne fa un alimento ideale per la dieta degli sportivi e di chi vuole mantenersi in forma. Mangiare bresaola regolarmente e inserirla nella tabella alimentare settimanale, nel rispetto delle porzioni e delle quantità di salumi raccomandate dalla dieta mediterranea, è un ottimo modo per aiutare il benessere fisico dell’organismo, poiché sono molte le proprietà benefiche della bresaola: scopriamole tutte.

 

Gli effetti benefici della bresaola per l’organismo

La Bresaola della Valtellina è un salume molto magro e leggero ed è inserito dai nutrizionisti in moltissime diete ipocaloriche. Tra i suoi vantaggi c’è l’elevata digeribilità: la bresaola è un salume digeribile, molto più della carne rossa, poiché ha un basso contenuto di grassi e mangiarla può aiutare a contrastare i problemi di digestione (scopri di più sulla digeribilità della bresaola).

In secondo luogo, la bresaola funge da integratore naturale: possiede infatti un elevato contenuto di sali minerali, in particolare di ferro, potassio e fosforo, che aiutano a recuperare le energie, fortificare, prevenire i crampi e ridurre lo stress: scopri perché la bresaola è un ottimo integratore per gli sportivi. A proposito di stress, la bresaola è un alimento antiossidante: lo stress ossidativo dell’organismo, causato dall’azione dei radicali liberi, deve essere adeguatamente contrastato con il cibo e tra le sostanze antiossidanti che si trovano negli alimenti ci sono anche i polifenoli, la vitamina E e il selenio, di cui la bresaola contiene buone quantità.

L’apporto di vitamine e proteine della bresaola è sicuramente un altro punto a favore del salume valtellinese: la bresaola è ricca di vitamine del gruppo B che, tra le varie azioni benefiche, hanno anche l’importante compito di rafforzare le difese immunitarie e di svolgere prevenzione in chiave antinfluenzale, proteggendo l’organismo dai malanni di stagione (scopri quali vitamine contiene la bresaola). Le proteine della bresaola sono molto importanti perché forniscono le energie necessarie sia allo svolgimento delle funzioni metaboliche del nostro corpo sia alle varie azioni della vita quotidiana.

La bresaola fa bene alle ossa e ai denti perché contiene fosforo, ha effetti benefici su pelle, unghie e capelli grazie sempre alla vitamina B12 ed è considerata un rimedio naturale contro psoriasi ed herpes.

Infine, gli effetti benefici della bresaola riguardano anche l’umore: la bresaola è infatti inserita tra gli alimenti che mettono di buonumore perché contiene triptofano e altre sostanze che agiscono sulle aree responsabili della felicità.

 

Chi non può mangiare bresaola?

Esistono tuttavia anche delle controindicazioni della bresaola, che in determinati casi può essere meglio non consumare. In particolare, le donne incinte non possono mangiare bresaola e altri salumi crudi a rischio toxoplasmosi – a meno che, ovviamente, non siano già immuni alla toxoplasmosi perché già contratta in passato – poiché essa rientra nella lista degli alimenti potenzialmente pericolosi per la salute del feto: scopri di più sui salumi sicuri per la gravidanza e il rischio toxoplasmosi.

Inoltre, la bresaola può essere sconsigliata nella dieta di soggetti gravemente affetti da particolari patologie come l’ipertensione arteriosa: in questi casi il contenuto di sale dei salumi può avere effetti nocivi sulla pressione ed è quindi meglio sostituire questi alimenti con fonti proteiche alternative oppure scegliere i salumi con meno sale, come la mortadella o il prosciutto cotto. Anche un modello alimentare come la dieta DASH pensata per combattere l’ipertensione, infatti, non esclude il consumo di salumi. Un altro caso in cui non mangiare bresaola, o comunque tenere sotto controllo dosi e porzioni, può riguardare gli individui con colesterolo molto alto: tuttavia la bresaola è uno dei salumi con colesterolo più basso e può essere sempre consumata, anche se con moderazione (scopri di più sul contenuto di colesterolo dei salumi).

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