5 consigli per pranzare al lavoro in modo sano
5 consigli per pranzare al lavoro in modo sano

Suggerimenti per un pasto equilibrato in ufficio

Le diete primaverili per arrivare in forma alla prova costume, l’attività fisica all’aria aperta durante l’estate, un regime alimentare ponderato: con la fine della bella stagione tutti gli sforzi messi in atto per mangiare sano rischiano di essere vanificati dal ritorno alla frenetica vita quotidiana, fatta di pasti fuori casa e di tempi stringati per preparare e consumare pranzi e cene. Non disperate: ecco alcuni consigli per seguire un’alimentazione equilibrata e corretta anche in autunno e durante il lavoro.

Le regole per un pranzo di lavoro salutare

1 – Attenzione alle porzioni

Sia che vi prepariate a casa la vostra “schiscetta” da consumare in ufficio, sia che pranziate al bar in compagnia dei vostri colleghi, cercate sempre di dosare le porzioni mangiando né più né meno di quanto è necessario. Il fabbisogno giornaliero per un individuo adulto è generalmente indicato in 4-6 porzioni di pane e cereali – meglio se integrali -, 2-3 porzioni di latte e derivati, 5 porzioni di frutta: fate in modo che il vostro pranzo vi aiuti a raggiungere queste soglie, senza esagerare in vista delle altre consumazioni della giornata (la cena è importante!) ed evitando quantità troppo risicate.

2 – Bere acqua a pranzo

Come ricordano spesso i medici, bere molta acqua è utile all’organismo. La quantità di acqua da consumare nell’arco di una giornata è in media di circa 1,5 litri: bere acqua durante il pranzo, limitando il vino e le bevande zuccherate, contribuisce a coprire buona parte di questa quantità. Ricordatevi inoltre di bere acqua non solo in pausa pranzo ma anche durante i vari momenti di break della giornata lavorativa.

3 – Il dessert ideale? La frutta fresca

Portare in ufficio una bella fetta di torta fatta in casa da gustarsi durante il pranzo può essere certamente un piacere da concedersi una volta ogni tanto, ma non una regola: meglio infatti evitare i dolci durante il pasto di metà giornata, preferendo invece una o più porzioni di frutta. Ricordatevi anche in questo caso di variare: alternate tipologia basandovi sui colori e prediligendo i frutti di stagione.

4 – Non esagerare col sale

Un consumo eccessivo di sale è correlato all’insorgere di patologie e complicanze quali malattie cardiache e ipertensione arteriosa. Ecco perché è consigliabile limitare le aggiunte di sale sui cibi in pausa pranzo: spesso i piatti pronti ne contengono già in quantità sufficiente, quindi il consiglio è quello di assaggiare sempre il cibo prima di condirlo ulteriormente. Per questo motivo cercate inoltre di non esagerare con i salumi, che (come spiegato in questo articolo) contengono quantità di sale superiori ad altri alimenti, e scegliete quelli più leggeri: la Bresaola della Valtellina IGP, magari in carpaccio, è ottima.

 

5 – Variare il menu quotidiano

Per raggiungere il fabbisogno settimanale dell’organismo i nutrizionisti consigliano di consumare 3-4 porzioni di pesce, 3-7 porzioni di frutta secca, 2-3 porzioni di legumi e 3-4 tra carne, uova e pollame. Per questo motivo evitate di mangiare ogni giorno lo stesso menu e variate le tipologie di cibo che mangiate in pausa pranzo. Per la carne i salumi vi possono aiutare: pratici nella loro versione in vaschetta o affettata, gustosi, pronti all’uso e con possibilità di abbinamenti squisiti con la frutta.

Come mangiare sano in ufficio: regole e consigli per pranzi di lavoro salutari