prosciutto cotto light - salumi benessere
Salumi benessere sempre più di moda

Aumentano le richieste e l’offerta di affettati light improntati alla leggerezza

I recenti dati su vendite e consumi alimentari in Italia certificano, in un contesto di generale ripresa del settore delle carni e salumi (scopri di più sui dati di vendita dei salumi nel 2021) il crescente successo dei cosiddetti salumi benessere. Scopriamo perché.

 

Salumi e salumi benessere: l’andamento del mercato

Cosa sono i salumi benessere lo abbiamo spiegato nel dettaglio in questo articolo, ma vale la pena ricordarlo: si tratta di prodotti di carne lavorata che privilegiano i vantaggi nutrizionali rispetto agli affettati tradizionali in virtù di alcuni accorgimenti nella preparazione o nella scelta degli ingredienti, che renderebbero – a detta di chi li produce – questi alimenti più healthy e di conseguenza più appetibili per consumatori sempre più sensibili alla qualità e composizione di ciò che mangiano.

I dati di NielsenIQ relativi alla produzione di salumi in Italia nel 2021 mostrano che gli italiani amano mangiare questi alimenti: emerge infatti una crescita dei volumi venduti (16 milioni di kg in più, +7,3%), con un volume di affari che si attesta a 325,8 milioni di euro e il prezzo medio dei salumi italiani che cala fino a 20,30 euro/kg. Tra i salumi più venduti la bresaola supera il prosciutto cotto, in leggero calo, ma gli insaccati che crescono maggiormente sono il salame (+16,7%) e la mortadella (+15,3%).

Determinante per il raggiungimento di questi trend in crescita è anche il comparto dei salumi benessere, che negli ultimi mesi hanno attratto l’interesse dei grandi salumifici nazionali: i maggiori player italiani hanno infatti sviluppato varie linee di nuovi affettati orientati al benessere e alla leggerezza, oppure hanno scelto di rivisitare prodotti tradizionali in chiave benessere.

 

Quali sono i salumi benessere più richiesti e perché

Se in passato la domanda dei consumatori si concentrava prevalentemente sulla richiesta di salumi con bassa percentuale di grassi, oggi i salumi benessere cercano di intercettare necessità diverse e variegate. Tra i salumi healthy riveste ancora grande importanza la materia prima, come testimonia il successo degli affettati di tacchino e di pollo, ma anche la riduzione degli ingredienti gioca un ruolo importante: produrre salumi con meno sale resta una delle principali sfide per molti salumifici, di pari passo con la semplificazione delle ricette e delle lavorazioni cui sono sottoposte le materie prime per evitare di ottenere alimenti iper-processati (scopri di più).

Tra i salumi benessere più venduti spicca sempre il prosciutto cotto benessere, seguito da prosciutto crudo, mortadella e salame, a conferma dell’importanza riconosciuta dai consumatori al profilo nutrizionale degli affettati: prodotti di carne con pochi grassi, senza additivi, senza nitriti e nitrati aggiunti (scopri di più sulla questione nitriti e nitrati) e con un’impronta light a cui contribuisce senza dubbio anche la veste con cui vengono presentati al pubblico. In questo senso, il rinnovato packaging dei salumi improntato a criteri di sostenibilità e innovazione (scopri di più) spinge sempre più il concetto di leggerezza degli affettati. E a proposito di salumi leggeri si consolida l’unicità della bresaola della Valtellina, un prodotto che già di per sé è un alimento benessere senza formule o accorgimenti particolari: semplice, genuino, delicato, con valori nutrizionali ideali per una dieta sana e per l’alimentazione degli sportivi.

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