piramide alimentare della dieta mediterranea
Dieta mediterranea: piramide alimentare o tempio?

Un nuovo modo di rappresentare la tabella alimentare dello stile mediterraneo

La dieta mediterranea è il modello alimentare più sano e salutare al mondo secondo i nutrizionisti, che consigliano di seguire questo regime di nutrizione per il benessere dell’organismo – sempre associato a un adeguato esercizio fisico giornaliero – e prevenire disturbi e patologie, specialmente cardiovascolari.

 

La piramide alimentare della dieta mediterranea

La dieta mediterranea si basa sugli stili alimentari delle popolazioni storicamente affacciate sul bacino del Mar Mediterraneo: gli abitanti della Grecia, dell’isola di Creta e della parte meridionale dell’Italia mostravano, secondo studi scientifici iniziati negli anni ’50, una maggiore longevità e un livello medio di salute più alto, riconducibile alle loro abitudini alimentari e ai cibi che coltivavano e consumavano nelle
loro zone di appartenenza.

Da queste analisi si è poi sviluppata la cosiddetta dieta mediterranea, un insieme di regole e consigli alimentari che vengono rappresentati graficamente sotto forma di piramide alimentare. Il modello alimentare della piramide mediterranea sintetizza le diverse tipologie di cibi e le porzioni da consumare per una dieta equilibrata e bilanciata: alla base della piramide ci sono gli alimenti da mangiare in ogni pasto principale (frutta, verdura, olio d’oliva, cereali come pasta, pane o riso), al primo e secondo gradino si trovano i cibi indicati per il consumo giornaliero (latte e derivati magri, legumi, aglio e cipolla, olive e frutta secca, semi), al terzo e quarto gradino gli alimenti da mangiare settimanalmente (carni rosse e carni bianche, uova, pesce, carni lavorate e salumi) e infine il vertice della piramide è occupato dai dolci, sempre per il consumo settimanale.

 

Il tempio alimentare della dieta mediterranea

Alcuni nutrizionisti hanno proposto la necessità di aggiornare alimenti e porzioni della dieta mediterranea, sottolineando il carattere mutevole degli stili alimentari delle popolazioni del Mediterraneo che già in passato introdussero tra i loro cibi colture provenienti dal Nuovo Mondo come patate, pomodori, cacao, cioccolato, tacchino, caffè e altri alimenti sconosciuti in precedenza. Per questo motivo e per sottolineare gli aspetti e valori immateriali della dieta mediterranea (convivialità, sostenibilità, socialità, biodiversità), si suggerisce un nuovo riferimento iconografico alternativo alla piramide: il tempio della dieta mediterranea.

Secondo questa rappresentazione, che richiama l’elemento architettonico più importante degli antichi popoli del Mediterraneo, la dieta mediterranea si articola in 4 colonne portanti che rappresentano altrettanti gruppi alimentari:
cereali, dolci e tuberi, da consumare in 3 porzioni al giorno: pane, riso, pasta, couscous e cereali integrali, con l’aggiunta di massimo una  porzione di patate, biscotti e dolci. È questa la colonna dei carboidrati;

frutta di stagione, frutta secca e frutta a guscio, da consumare in 4 porzioni al giorno nei pasti principali o come spuntino: forniscono minerali, vitamine, antiossidanti e fibre solubili;

verdure, ortaggi e legumi, da consumare in 2 porzioni per pasto principale (almeno una delle quali con verdura cruda): rientrano in questa colonna anche le spezie e le erbe aromatiche, utili a mangiare meno salato. Questi alimenti forniscono all’organismo nutrienti come fibre, minerali e vitamine;

prodotti di origine animale, da consumare in 4 porzioni al giorno di cui almeno 2 o 3 sotto forma di latte e derivati: oltre ai prodotti caseari fanno parte di questa quarta colonna carne, salumi, pesce e uova, tutti alimenti fonti di proteine nobili (scopri di più sui tipi di proteine) ma anche di vitamine come la vitamina B12 e la vitamina D.

Anche in questa nuova rappresentazione della dieta mediterranea, in cui ogni colonna costituisce un quarto degli alimenti quotidiani e le colonne insieme sostengono il benessere fisico dell’organismo, le porzioni settimanali di carni e salumi non cambiano: si consiglia di mangiare carne 2-3 volte la settimana, nelle giuste dosi, per garantire al nostro corpo tutte le sostanze di cui ha bisogno.
Scopri di più sugli alimenti e la carne nella dieta mediterranea

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