Sentiero storico per escursione tra i vigneti della provincia di Sondrio
Sul sentiero dei ricordi e delle fatiche con Bresaola Menatti

Un percorso emozionante alla scoperta della storia valtellinese e di alcune incisioni rupestri

L’escursione in Valtellina di oggi è dedicata ai più esperti amanti delle montagne e dei sentieri impervi, per la presenza di un passaggio esposto su roccia viva e poiché rappresenta un itinerario di particolare interesse storico e culturale in provincia di Sondrio. Affrontando questo percorso sarà infatti possibile rivivere le fatiche dei contadini valtellinesi delle passate generazioni, che tra un vitigno e l’altro, svolgevano la loro attività quotidiana trasportando carichi importanti, così da mantenere vivo nel tempo il ricordo della storia delle nostre montagne.

 

Durata: 3h 30 minuti

Dislivello: 530 metri

Difficoltà: E

 

Il punto di partenza della nostra escursione si trova a Castione Andevenno, che raggiungiamo percorrendo la SS38. Alla rotonda di Castione prendiamo la strada che sale a Castione Andevenno, procediamo dritti alla rotonda successiva e lasciamo la nostra auto in un parcheggio che troviamo poco dopo sulla destra.

Iniziamo l’escursione imboccando una sterrata che troviamo alla nostra destra e proseguiamo dritti fino ad incrociare una strada asfaltata. Seguiamo quest’ultima e, con pochi tornanti, giungiamo all’abitato di Ca’ Bianca, oltrepassato il quale prendiamo il sentiero che sale verso sinistra in direzione nucleo di Grigioni.

Proseguiamo poi sulla strada verso sinistra, fino a quando non incontriamo una sterrata che sale in una selva e ci conduce nei pressi di un rustico, in corrispondenza del quale ci addentriamo nei vigneti seguendo il sentiero.

Dopo qualche minuto scorgiamo due rocce sulle quali sono presenti delle incisioni rupestri: ci troviamo nei pressi della località Ganda.

A questo punto ritorniamo sulla strada sterrata abbandonata in precedenza e continuiamo fino al primo tornante, dove procediamo su un sentiero che si dirige a sinistra e attraversa un passaggio esposto scavato nella roccia del Crap de la penaja. Qui sarà necessario prestare attenzione e utilizzare l’apposita corda fissa come sostegno.

Continuiamo lungo il sentiero fino a raggiungere l’abitato di Ca’ Martinelli, superato il quale imbocchiamo il sentiero che sale verso destra e ci porta al nucleo di Piatta. A questo punto lasciamo la strada e imbocchiamo il sentiero che sale verso est, fino a trovare il cartello che segnala il Masso Altare.

Infine, ci affacciamo all’ampio terrazzo di Triangia ed in poco tempo raggiungiamo anche il Masso Altare. È il momento di ricaricare le energie con un buon panino farcito.

 

Panino con Bresaola Menatti, caprino, erba cipollina e lamponi

Per completare questa giornata speciale scegliamo un panino farcito con ingredienti insoliti, ma che conquista al primo boccone grazie all’unione tra il sapore intenso della Bresaola Menatti e quello più delicato del caprino con l’aggiunta di una nota dolce data dai lamponi.

Per prima cosa spalmiamo il caprino su una fetta di pane e vi adagiamo sopra la Bresaola. A questo punto aggiungiamo qualche lampone tagliato a metà e condiamo con l’erba cipollina, un pizzico di sale e una spolverata di pepe a piacere. Chiudiamo il panino e buon appetito!

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