ciaspolare in valtellina
Ciaspolata in Val Caronella con Prosciutto Cotto Menatti

Itinerario per ciaspole nel Parco delle Orobie Valtellinesi

Tra le mete di escursioni con le ciaspole vicino ad Aprica possiamo citare anche la val Caronella, valle laterale nel Parco delle Orobie Valtellinesi che si trova adiacente alla val Belviso. Qui, in uno scenario naturale pressoché incontaminato e lontano dai flussi turistici, possiamo trovare in inverno distese di neve da percorrere con gli sci o le ciaspole ai piedi e magnifici scorci panoramici da ammirare e portare nel cuore.

 

  • Durata: 2 ore e 30’
  • Dislivello: 700 m
  • Difficoltà: E

 

La partenza di questa escursione ciaspole sulle Orobie valtellinesi è a Carona, raggiungibile staccandosi dalla SS38 sul fondovalle all’altezza di San Giacomo di Teglio, attraversando la ferrovia e l’Adda e poi seguendo la strada che, dopo aver attraversato l’abitato, sale con numerosi tornanti per una decina di chilometri fino ai 1145 metri di altitudine della frazione, dominata dalla chiesetta. Lasciamo l’auto nel parcheggio all’inizio del nucleo di case e proseguiamo sulla strada carrozzabile che supera Carona e si affaccia verso la val Caronella (seguiamo le indicazioni sui cartelli).

Attraversiamo il ponte che ci permette di passare sulla riva opposta del torrente della val Caronella e raggiungiamo un primo nucleo di baite (località Baite Involti) e poi le baite di Pra’ di Gianni a quota 1340 metri. Qui lasciamo il fondovalle per seguire la traccia nel bosco sul versante di sinistra, che lambisce in più punti alcune prese dell’acquedotto. Seguiamo così questo corridoio che conduce, salendo tra gli abeti, fino a un primo piano innevato.

Da qui pieghiamo poi per effettuare una traversata verso sinistra e, dopo circa 3 chilometri e mezzo di cammino sulla neve e oltre 700 metri di dislivello, raggiungere la Malga Dosso a quota 1856 metri di altezza, da dove si può godere di uno splendido panorama sulle cime orobiche circostanti.

 

Panino con Prosciutto Cotto Alpina, robiola, prugne secche e mandorle

Anche in alta quota tra le vette valtellinesi ci vuole un panino equilibrato negli ingredienti e capace di fungere da spuntino energetico in montagna: per questo ci affidiamo al Prosciutto Cotto Alpina Menatti, un prosciutto cotto senza glutine e senza glutammato aggiunto che si fa apprezzare per il suo gusto genuino e per la qualità delle materie prime. Ecco come preparare il panino al prosciutto cotto: spalmiamo sul pane uno strato di robiola per dare cremosità con il formaggio, poi mettiamo le fette di prosciutto cotto e sopra di esse una manciata di prugne secche sminuzzate con un coltello e infine una spolverata di granella di mandorle tostate che costituiscono la nota croccante del panino.

Lascia un commento

I campi contrassegnati da * sono obbligatori