Giro del monte Giovello a Trivigno con Speck Menatti

Il “giro del giuèl”: pianeggiante e adatto anche ai bambini

L’amena località di Trivigno, sede di alpeggi a quota 1800 metri sopra Tirano, regala quiete e tranquillità oltre a numerose opportunità per passeggiate in estate (è possibile anche arrivare a piedi a Trivigno da Tirano seguendo l’antica mulattiera) e ciaspolate in inverno (come quella al Monte Padrio) sul versante orobico della Valtellina.

Oggi affrontiamo un’escursione molto semplice che è un vero e proprio must per questa località di montagna: quasi interamente pianeggiante, è un circuito ad anello che permette di compiere un giro intorno al monte Giovello, con una splendida vista sui monti della Valcamonica e una parte di tracciato che segue l’invernale pista di sci di fondo di Trivigno.

 

  • Durata: 1 ora
  • Dislivello: 150 m
  • Difficoltà: T

 

Raggiungiamo la località Trivigno in auto salendo da Tirano (svolta a destra subito dopo l’uscita dalla città in direzione Bormio) oppure da Aprica passando per Pian Gembro (luogo di un’altra interessante passeggiata, che abbiamo descritto qui) e lasciamo l’auto nel parcheggio della chiesetta di San Gaetano oppure, poco più avanti, in quello dell’Albergo Paradiso. Proprio l’albergo di Trivigno è il punto di partenza dell’itinerario: prendiamo la strada sterrata che passa appena sotto la struttura e che procede pianeggiante verso sud. Poco più avanti attraversiamo un ruscelletto senza problemi e svoltiamo a destra, tenendo sulla sinistra il monte Giovello: in estate possiamo imbatterci in qualche mandria di mucche della vicina azienda agricola che pascolano in libertà nei prati.

Dopo qualche centinaio di metri entriamo nel bosco, ottimo riparo dalla calura delle ore più calde, per poi sbucare in breve tempo in vista della piana dove sorge la storica fattoria “Negri”, oggi gestita come azienda agricola (se fosse chiusa, lo spaccio per la vendita di prodotti lattiero-caseari di montagna si trova nella malga verso la fine del nostro percorso). Appena superata la fattoria ci troviamo ad un bivio: a destra la pista sterrata per mountain bike che scende verso Pian Gembro e Aprica, a sinistra il sentiero che continua a circondare il monte Giovello.

La breve e non faticosa salita in direzione est è accompagnata da un magnifico panorama che spazia sulle piste da sci di Aprica e sui monti dell’alta Val Camonica. Dopo aver oltrepassato le testimonianze del rovinoso incendio che devastò questa parte di bosco a cavallo tra il 2016 e il 2017, svoltiamo a sinistra e sempre seguendo il largo sentiero riprendiamo la direzione delle baite di Trivigno, fino a raggiungere la zona della pista di sci di fondo invernale. Arriviamo infine in vista della ex colonia di Trivigno: qui prendiamo la strada asfaltata che scende verso sinistra (a destra si va verso il monte Padrio) per ritornare al punto di partenza e chiudere il nostro percorso ad anello.

 

Panino contadino con Speck Menatti e formaggio Stelvio

Per la merenda o picnic in montagna al termine di questa escursione prepariamo un gustoso panino di origine contadina molto in uso nel vicino Trentino: spalmiamo il pane di segale con uno strato di burro, quindi adagiamo le saporite fette di Speck Menatti, le fette di formaggio Stelvio dell’Alto Adige, e alcuni ciuffi di lattuga. Una bontà frugale e sopraffina, da assaporare in alta quota.

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