mangiare prosciutto crudo in gravidanza
Prosciutto crudo in gravidanza: perché si può mangiare

Salumi e cibi sicuri per la toxoplasmosi

Quali alimenti mangiare in gravidanza e soprattutto quali evitare è un argomento sempre molto dibattuto, in particolare per quando riguarda i cibi crudi e tra questi anche i salumi. Assodata l’importanza della carne nella dieta delle gestanti, esistono delle linee guida da seguire per i salumi per chi è esposto al rischio toxoplasmosi: tra i salumi sicuri, per esempio, troviamo prosciutto cotto e mortadella proprio perché sono sottoposti a un processo di cottura nella lavorazione, ma anche alcuni salumi crudi possono essere mangiati dalle donne in dolce attesa.

 

Mangiare salumi in gravidanza: toxoplasmosi e possibili rischi

Il pericolo principale dei salumi in gravidanza è rappresentato dalla toxoplasmosi, infezione provocata da un parassita che si può trasmettere attraverso il consumo di carne cruda o poco cotta, oltre che di frutta e verdura contaminate. Questa malattia è estremamente nociva per il nascituro, poiché può comportare complicanze fetali molto serie.

Per questo motivo, alle donne a rischio toxoplasmosi – è possibile sapere se si è immuni al rischio toxo attraverso un semplice esame del sangue, che rileva l’eventuale presenza di anticorpi specifici nel caso si sia già stati esposti al parassita in passato) – viene consigliato di seguire una dieta in gravidanza che contempla una serie di misure specifiche:

  • evitare il consumo di carne cruda, pesce crudo e alimenti crudi in generale;
  • lavare accuratamente le verdure e la frutta prima di consumarle;
  • cuocere i cibi crudi come le verdure o la carne (il toxoplasma muore a temperature superiori a 70° C);
  • congelare i cibi a rischio (il toxoplasma non sopravvive a temperature inferiori ai -18° C: ecco perché congelare i salumi è un buon metodo per non rinunciarvi durante la gravidanza);
  • prestare attenzione alle possibili contaminazioni e al contatto fra cibi crudi e altri alimenti.

 

Perché e quando il prosciutto crudo è sicuro in gravidanza

Oltre ai salumi cotti mortadella e prosciutto cotto, fra gli affettati sicuri in gravidanza c’è anche il prosciutto crudo, a patto che sia realizzato secondo rigidi standard di produzione, qualità e stagionatura. Mangiare prosciutto crudo in gravidanza è sicuro perché:

  • si sceglie un prosciutto crudo con stagionatura minima ai 12 mesi, poiché la lunga stagionatura (almeno un anno di salatura e asciugatura) garantisce la non sopravvivenza del parassita. È stato infatti dimostrato con studi scientifici che il protozoo responsabile della toxoplasmosi non sopravvive oltre 8 ore a temperature di refrigerazione e in presenza di concentrazioni saline del 2%;
  • la presenza del sale nel prosciutto è un deterrente contro la proliferazione di batteri e parassiti. L’Istituto Superiore di Sanità, attraverso specifici studi, ha dichiarato che carni salate e stagionate più di 30 giorni sono sicure;
  • le linee guida del Ministero della salute per l’alimentazione in gravidanza non escludono il consumo di prosciutto crudo, anzi consigliano di mangiare alimenti stagionati.

 

Il consiglio è quindi quello di scegliere un prosciutto crudo di qualità, con controlli rigorosi lungo tutta la filiera e con le caratteristiche evidenziate in precedenza: con i prosciutti a denominazione protetta, come il Prosciutto di Parma DOP, vai sul sicuro.

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