mangiare carne in gravidanza: alimentazione sana per donne incinte
Perché mangiare carne in gravidanza è importante

I vantaggi nutrizionali della dieta completa per le donne incinte

L’alimentazione durante la gravidanza è un aspetto molto importante da gestire e curare, poiché può influenzare positivamente o negativamente i 9 mesi che precedono il parto e può avere effetti significativi sulla salute della futura mamma e anche su quella del nascituro. Scopriamo qual è la dieta migliore per le donne in gravidanza.

 

Aumento del fabbisogno nutrizionale e proteico in gravidanza

Il fabbisogno nutrizionale durante la gravidanza aumenta notevolmente, perché l’organismo è chiamato a sostenere i processi e le funzioni metaboliche della donna e del bambino che cresce e si sviluppa nel suo grembo. È tuttavia sbagliata la concezione, spesso diffusa, che una donna incinta debba mangiare per due raddoppiando le dosi dei cibi: secondo il Ministero della Salute il fabbisogno calorico aggiuntivo è di circa 350 kcal al giorno durante il secondo trimestre di gravidanza, mentre nel terzo può arrivare anche a 460 kcal quotidiane in più.

Questo significa che bisogna certamente mangiare di più ma anche mangiare meglio, seguendo una dieta completa e adeguata ai bisogni nutritivi della mamma e del bambino, che tenga anche sotto controllo l’aumento di peso in gravidanza. A crescere durante la gravidanza è soprattutto il fabbisogno proteico della donna, mentre rimangono sostanzialmente invariati quelli di carboidrati e di grassi (scopri di più sui macronutrienti): questo perché le proteine sono fondamentali per lo sviluppo del feto, assolvendo alla loro funzione di mattoni dell’organismo sin dal grembo materno e contribuendo alla formazione dei tessuti del nascituro, oltre che al liquido amniotico, alla placenta e ai tessuti uterini della donna.

 

Consumo di carne e salumi in gravidanza: perché sì

Secondo la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) e i suoi livelli di assunzione di riferimento calibrati sulla popolazione italiana, il consumo giornaliero di proteine in gravidanza nel terzo trimestre dovrebbe raggiungere gli 80 grammi. Di conseguenza, è necessario adottare un regime alimentare proteico che fornisca questi nutrienti in quantità e anche nella corretta varietà: come sappiamo, le proteine possono essere vegetali o animali e quest’ultime sono considerate proteine nobili perché contengono tutti gli amminoacidi essenziali oltre a vitamine, minerali e grassi benefici.

Il migliore alimento fonte di proteine in gravidanza è la carne, fondamentale per la crescita del feto. La carne contiene infatti tutte le vitamine del gruppo B ed è quindi in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina B12 in gravidanza (che aumenta anche di 2,6 mg al giorno) e il fabbisogno di acido folico o vitamina B9 (in gravidanza bisogna assumerne fino a 600 mg al giorno), sostanze indispensabili per lo sviluppo di sistema nervoso, midollo spinale e globuli rossi nel bambino (scopri di più sulla vitamina B12 e sull’acido folico contenuti nei salumi. Inoltre la carne e in particolare la carne rossa è un’eccellente fonte di ferro eme (ferro a rapido assorbimento, diversamente dal ferro non eme dei vegetali), e la carenza di ferro è uno dei problemi maggiori per le donne in gravidanza e potenzialmente anche per il feto (il fabbisogno di ferro in gravidanza è di 27 mg al giorno), oltre a fornire altri minerali preziosi come zinco, calcio e selenio.

In conclusione, la carne è l’unico alimento in grado di fornire tutti i nutrienti necessari in gravidanza con elevate quantità, e con essa anche i salumi: attenzione però al pericolo toxoplasmosi per questi ultimi, dal momento che non tutti gli affettati sono consigliati in gravidanza (scopri quali salumi si possono mangiare senza rischio toxo). Una dieta completa e bilanciata, con alimenti vegetali affiancati a cibi animali compresa la carne, è pertanto la migliore alimentazione per le donne incinte.

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