indice glicemico degli alimenti: carni e salumi per diabetici
L’indice glicemico dei salumi

Perché carni e salumi sono alimenti indicati per i diabetici

Indice glicemico degli alimenti: cos’è e perché è importante

L’indice glicemico di un alimento può essere considerato come l’unità di misura della qualità dei carboidrati, poiché indica l’effetto degli alimenti sulla glicemia: quanto, cioè, i carboidrati assunti col cibo (glucidi) fanno aumentare la quantità di glucosio presente nel sangue. Durante il processo di digestione nostro corpo assimila i carboidrati trasformando i glucidi in glucosio: questo può portare ai cosiddetti picchi glicemici dopo i pasti, ai quali i diabetici devono prestare particolare attenzione per evitare problemi di salute.

L’indice glicemico degli alimenti non dipende esclusivamente dai carboidrati che contiene e dalla loro qualità, ma anche dalla presenza di altre sostanze come grassi, proteine, acqua e fibre, che possono rallentare la digestione e rendere meno immediato l’assorbimento di glucosio: in questo modo l’effetto è quello di una diminuzione dell’indice glicemico del pasto.

In base all’indice glicemico gli alimenti si distinguono in:

  • alimenti con indice glicemico basso, inferiore a 35;
  • alimenti con indice glicemico medio, compreso tra 35 e 50;
  • alimenti con indice glicemico alto, superiore a 50.

 

Alimenti con indice glicemico 0: carni e salumi

Una dieta per abbassare la glicemia deve contenere alimenti con ridotto indice glicemico come pesce (non fritto), verdure fresche, frutta con pochi zuccheri, uova e carne, riducendo invece al minimo cibi che aumentano la glicemia come dolci, pane e pasta, riso, frutta eccessivamente zuccherina, birra e bevande zuccherate, cereali raffinati, burro e latte.

Tra gli alimenti con indice glicemico pari a zero ci sono le uova, i formaggi stagionati, il vino, il tè, il caffè e anche la carne: si tratta infatti di un cibo che non contiene carboidrati (o ne contiene in percentuale ridottissima). Anche le carni lavorate come i salumi e gli insaccati hanno indice glicemico basso o uguale a zero, inoltre i grassi saturi contenuti nei salumi – troppo spesso demonizzati in modo ingiustificato – sono oggi ritenuti non direttamente correlati a malattie vascolari e problemi cardiaci mentre una dieta ricca di carboidrati ha maggiore possibilità di svilupparne (scopri di più su grassi saturi e insaturi nei salumi).

I migliori salumi per i diabetici sono quindi quelli più magri come bresaola, prosciutto crudo e speck, mentre i nutrizionisti raccomandano maggiore cautela nel consumo di prosciutto cotto, pancetta e mortadella.

Scopri di più sull’alimentazione contro il diabete e sul ruolo della carne

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