Cibi autunnali: cosa mangiare quando fa freddo
L’alimentazione in autunno: c’è spazio per i salumi

Cosa mangiare da settembre a dicembre

Dopo la lunga e calda estate è arrivato inesorabile l’autunno, accompagnato dalle prime precipitazioni che hanno fatto abbassare le calde temperature a cui eravamo ormai abituati. Con l’inizio di ottobre comincia l’ultimo periodo dell’anno, quello che ci conduce progressivamente ai mesi più freddi: le giornate si accorciano, la luce cala, i colori della natura cambiano e muta anche il fabbisogno nutrizionale del nostro organismo. Ancora una volta dobbiamo quindi preoccuparci di adeguare l’alimentazione alla stagione e al contesto intorno a noi.

 

Cosa mangiare in autunno: gli alimenti fonti di vitamine

Le giornate autunnali sono spesso associate a piccoli disturbi o situazioni emozionali di malessere come irritabilità, stanchezza generale, difficoltà a dormire, malinconia, sonnolenza, ansia, depressione. Nonostante tutto, ci sono tanti motivi per amare anche questa stagione, a cominciare dalle opportunità di nuovi ingredienti e nuovi cibi da gustare a tavola dopo le pietanze leggere del periodo estivo. La corretta alimentazione durante l’autunno, inoltre, è essa stessa un toccasana contro questi mali di stagione.

L’autunno rappresenta una stagione di transizione e di preparazione verso il periodo più freddo dell’anno: anche il nostro organismo vive questo passaggio ed è importante assumere tutte le sostanze di cui ha più bisogno per questo scopo. L’apporto di vitamine per esempio è molto importante perché aiuta a rinforzare il sistema immunitario (ne abbiamo parlato qui nel dettaglio) in un periodo dell’anno in cui influenze e raffreddori sono molto comuni e diffusi: non per nulla i frutti dell’autunno sono i kiwi, le arance e i mandarini ricchi di vitamina C, i cachi che contengono betacarotene, l’uva con le vitamine B1 e B2. La frutta secca invece fornisce un ottimo contributo di vitamina E, per cui anche in questa stagione possiamo mangiare pistacchi, arachidi, noci, mandorle, nocciole e via dicendo.

 

I cibi autunnali ricchi di sali minerali

Altri nutrienti molto importanti per l’organismo in autunno sono i sali minerali: i cibi che li contengono ci aiutano infatti a contrastare la stanchezza e il senso di spossatezza indotti dalle giornate più corte, dal freddo crescente e dalla minore attività fisica rispetto ai mesi estivi (ma non dimentichiamoci di fare spesso qualche bella passeggiata anche in autunno!). Inoltre anche i sali minerali aiutano le cellule del sistema immunitario, fornendo loro l’energia necessaria per il corretto funzionamento.

Tra gli alimenti autunnali fonti di sali minerali possiamo senz’altro citare le castagne, ricche di calcio, sodio e fosforo, la zucca che apporta magnesio e potassio, gli stessi cachi che contengono fosforo in abbondanza, la papaia con zinco e ferro, i cereali e i legumi come orzo, riso, farro, fagioli e lenticchie. E anche i funghi sono un ottimo cibo per le difese immunitarie, grazie al loro contributo di magnesio, selenio e zinco: scopri la nostra ricetta per una vellutata con funghi e pancetta. E a proposito di vellutate, zuppe e minestre, piatti tipici del periodo autunnale, il vantaggio di tutti questi alimenti sta nel fatto che non perdono i sali minerali e i loro benefici con la cottura, come invece accade per la maggior parte delle verdure se consumate cotte.

Non dimentichiamoci infine dei salumi: se durante l’estate insaccati e prodotti di salumeria esaltano con la loro freschezza e versatilità i pranzi all’aperto e gli spuntini veloci, i salumi in autunno sono parte integrante di una dieta bilanciata e sana, a condizione di limitarne le quantità, poiché contribuiscono a fornire le sostanze utili all’organismo: la Bresaola IGP della Valtellina contiene sali minerali in abbondanza tra cui in particolare lo zinco, il Prosciutto Cotto è un’ottima fonte di fosforo e potassio, il Prosciutto Crudo è ricco di sodio e la Mortadella è un salume con vitamina B.

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