16
Ott
Il digiuno intermittente è una modalità di regime alimentare che sta diventando oggi sempre più diffusa e viene spesso consigliata come soluzione per perdere peso o mantenersi in forma, alternativa alle diete tradizionali. Come abbiamo visto in questo articolo, si tratta di un modello restrittivo che si rifà al principio del digiuno prolungato e presenta alcune controindicazioni rispetto a un’alimentazione sana e regolare ispirata alla dieta mediterranea. Tuttavia, per chi decide di praticarlo – sempre su consiglio e guida di un nutrizionista o di un medico – può essere utile soffermarsi sul ruolo di affettati e salumi nel digiuno intermittente.
Il digiuno intermittente mette l’accento non sul cosa mangiare (né su quanto mangiare), ma su quando farlo. Si basa infatti sull’alternanza calcolata tra alimentazione e digiuno, che può seguire diverse formule:
Cosa mangiare il digiuno intermittente non lo specifica, e proprio per questo molti nutrizionisti non lo considerano a pieno titolo una dieta (anche se spesso è chiamato comunemente dieta a finestra). Al di fuori delle ore di digiuno però non vale tutto: il consiglio è sempre quello di privilegiare alimenti che forniscono proteine, fibre e grassi buoni, con l’obiettivo di stabilizzare la glicemia, evitando invece cibi troppo zuccherati o processati a livello industriale. Altro aspetto molto importante è la corretta idratazione: durante il digiuno intermittente, sia nelle fasi di alimentazione sia in quelle di stop al cibo, è fondamentale bere molto, soprattutto acqua ma anche tè o tisane.
Anche i salumi rientrano a pieno titolo tra i cibi ammessi per il digiuno intermittente: non ci sono infatti limitazioni o regole che li vietino, anzi questi alimenti possono contribuire a rendere efficace questo regime alimentare, a patto di assumerli in dosi adeguate. I salumi sono infatti ottime fonti di nutrienti essenziali per l’organismo, prime fra tutte le proteine di origine animale che vengono classificate come proteine nobili per il loro valore biologico, ma anche vitamina B12 e vitamine del gruppo B, minerali tra cui ferro e grassi buoni. Per ottimizzare i benefici del digiuno intermittente e massimizzare l’utilità del pasto nella finestra alimentare è consigliabile abbinare i salumi a fonti di carboidrati complessi, come pane integrale o legumi (soprattutto post allenamento), alimenti ricchi di fibre e micronutrienti come le verdure cotte o crude e cibi che contribuiscono all’assorbimento dei nutrienti come l’accoppiata bresaola e limone, in cui la vitamina C dell’agrume favorisce l’assimilazione del ferro della bresaola.
I migliori salumi per il digiuno intermittente sono quelli più magri, leggeri e nutrienti: