Sul sentiero della memoria con Bresaola Menatti
Sul sentiero della memoria con Bresaola Menatti

Un percorso ad anello nei luoghi storici della media Valtellina

Il sentiero della memoria in media Valtellina è dedicato agli eventi della Seconda Guerra Mondiale. In questa zona, infatti, si trova Buglio in Monte, paese occupato dalle truppe partigiane nel 1944 e divenuto teatro di un sanguinoso bombardamento.

L’itinerario che ci porta a ripercorrere questi luoghi è un anello che parte da Ardenno e porta alla valle del Gaggio, per poi tornare sul fondovalle. Può essere percorso anche in mountain-bike, ma in questa stagione vi consigliamo di affrontarlo a piedi.

Durata: 6 ore
Dislivello: 640 m
Difficoltà: E

Raggiungiamo Ardenno dalla statale 38 oppure in treno. Cominciamo il nostro itinerario alla stazione ferroviaria per imboccare la provinciale Valeriana, che ci permette di raggiungere velocemente il ponte sul torrente Gaggio.

A questo punto percorriamo una sterrata che ci porta fino alla frazione Bagnera. Dopo alcuni tornanti, arriviamo al cimitero di Buglio in Monte ed entriamo in paese. Scendiamo quindi lungo la provinciale, ma alla prima deviazione sulla sinistra la abbandoniamo per recarci alla chiesetta dell’Immacolata, che attualmente ospita il Museo della Resistenza.

Proseguendo verso est, arriviamo al mulino di Val Primaverta. Facendo attenzione, noteremo delle targhe dedicate ai partigiani fucilati e ai civili morti sotto la mitraglia nazifascista nel ‘44. Seguiamo le indicazioni per il sentiero 419, che è proprio il Sentiero della Memoria.

Dopo alcuni tornanti usciamo dalla zona boscosa e ci troviamo ad attraversare i prati di Nansegolo, poi scendiamo lungo una mulattiera e ci ritroviamo sulla provinciale Valeriana. In breve tempo raggiungiamo la stazione dei treni di Ardenno-Masino e chiudiamo il percorso.

Focaccia alle olive con Bresaola Menatti

Per preparare il nostro pranzo al sacco, tagliamo a metà una focaccia soffice alle olive. Prendiamo alcune fette di Bresaola della Valtellina IGP Menatti e le utilizziamo per farcirla, con l’aggiunta di alcuni pomodorini e capperi. A metà percorso potremo gustarci questa delizia, un vero trionfo di sapori e profumi, sia mediterranei che alpini.