Da Tirano ai laghi di Schiazzera col Salame Milano
Da Tirano ai laghi di Schiazzera col Salame Milano

Escursione in Val Saiento tra le cime della media Valtellina

Ci sono dei luoghi che sono teatri naturali di appuntamenti con la storia: la Val Saiento, in media Valtellina, è uno di questi. Collocata sopra Tirano sul versante retico, rappresentava un punto di passaggio abbordabile verso la confinante Svizzera: fu per questo che il generale Cadorna, non fidandosi della neutralità elvetica, ordinò la costruzione di sentieri militari per presidiare la piana di Schiazzera. E fu proprio per la sua posizione strategica e di passaggio che la Guardia di Finanza vi eresse una caserma, ora diventata rifugio, che serviva a sventare il passaggio dei contrabbandieri da e verso la Val Poschiavo. Oggi possiamo raggiungere questo luogo intriso di storia con un’escursione a piedi che, in poco più di 3 ore, ci porta fino ai bellissimi laghetti alpini di Schiazzera.

Itinerario per i laghi di Schiazzera

  • Difficoltà: Escursionisti
  • Dislivello: 830 m
  • Durata: 3 h 30’

La nostra escursione a piedi parte non da Tirano, ma qualche centinaio di metri più in alto: saliamo infatti dalla cittadina aduana in direzione Baruffini, che superiamo, fino ai 1389 metri di altitudine della frazione Pra’ Baruzzo (potremmo anche arrivare a piedi fino a qui, ma preferiamo risparmiare un po’ di fatica).

Lasciata l’auto, ci incamminiamo lungo la strada sterrata che sale in direzione alpe Ghiaccia: siamo sul Sentiero Italia, precisamente sul percorso di collegamento tra la Val Saiento e la Val Grosina e che tocca i rifugi Schiazzera e Malghera.

Raggiungiamo abbastanza agevolmente l’alpe Ghiaccia e poi la località Prati di Sovo, a quota 1727 metri, da dove parte la mulattiera militare che porta a Pra’ Sovo e poi prosegue verso nord. Seguiamo questo tracciato, che alterna tratti di ascesa ad altri più pianeggianti, fino a toccare quota 2211 metri: ci troviamo al di sopra della piana su cui – anche se non lo possiamo vedere – è ubicato il rifugio Schiazzera. Dobbiamo pertanto abbassarci, staccandoci dal Sentiero Italia in prossimità di un bivio ben segnalato, e scendere verso i 2080 metri del rifugio.

Riposiamoci quanto basta per riprendere le forze, resistiamo alla tentazione di un (peraltro ottimo) pranzo nella ex caserma e riprendiamo il cammino in direzione dei laghi di Schiazzera: ci vorrà poco meno di un’ora, lungo un sentiero non impegnativo che parte proprio dal rifugio e termina presso lo scenografico specchio d’acqua collocato a quota 2396 metri, con sullo sfondo l’imponente cima del monte Masuccio.

Panino con Salame Milano, noci e miele

È qui, tra i rododendri e i pascoli, che potremo finalmente distenderci e consumare il nostro meritato pranzo. Per ristorarci dalla fatica vi proponiamo un panino farcito con Salame Milano Menatti, frutto di una stagionatura di minimo 2-3 mesi: abbinate le fette di salame con insalata, noci e miele e adagiatele su un panino spalmato con un formaggio molle tipo robiola. Un trionfo di sapori si sprigionerà nel vostro palato, mentre il fantastico panorama della Val Saiento vi addolcirà l’anima.

Panino con salame Milano, noci e miele