chiesetta di san Romerio in Valposchiavo: itinerario da Tirano in Valtellina
Escursione a San Romerio in Valposchiavo con prosciutto crudo Menatti

Da Tirano alla chiesetta in Svizzera affacciata sul lago di Poschiavo

L’escursione in Valtellina odierna parte da Tirano e ci porta oltre confine, nel territorio svizzero della Valposchiavo, ripercorrendo i sentieri che negli anni ’60 videro protagonisti finanzieri e contrabbandieri, i quali tentavano di portare merci come caffè, sale e sigarette di qua e di là dal confine elvetico. La meta che raggiungiamo è la chiesetta di San Romerio, un antico xenodochio situato in una piana sopra i 1700 metri di quota, che riserva uno scorcio panoramico invidiabile sulla valle di Poschiavo da una parte e sulle montagne del Tiranese dall’altra. L’intera escursione da Ronciola a San Romerio è piuttosto lunga, ma è possibile accorciarla raggiungendo Viano, in Svizzera, direttamente in auto.

 

  • Durata: 4 ore e 30’
  • Dislivello: 1020 m
  • Difficoltà: E

 

Per raggiungere la chiesetta di San Romerio sopra il lago di Poschiavo, in Svizzera, la partenza è dall’Italia e più precisamente da Roncaiola, frazione di Tirano che si raggiunge seguendo la strada che sale dall’ex ospedale della città. Lasciata l’auto a Roncaiola negli spiazzi oltre la chiesetta, prendiamo il sentiero seguendo le indicazioni per San Romerio e Sasso del Gallo.

Poco prima della località Piazzo, prendiamo il Sentiero del contrabbando e della memoria proseguendo così verso sinistra e saliamo fino a raggiungere una piccola cappella in un punto panoramico. Da qui, alternando tratti più ripidi ad altri meno impegnativi, raggiungiamo in meno di un’ora la ex caserma di Sasso del Gallo della Guardia di Finanza, avamposto nel contrasto al fenomeno del contrabbando nel secondo dopoguerra.

Torniamo indietro al bivio e prendiamo il sentiero per il Sasso del Gallo, dove è posto il confine tra Italia e Svizzera. Entriamo così in terra elvetica e superiamo prima le baite di Palù, quindi la ex Dogana svizzera e infine guadagniamo la piana dove sorge Viano, a quota 1281, splendido borgo della Valposchiavo affacciato sulla Valtellina. Viano è raggiungibile anche in auto dalla Valposchiavo e può rappresentare l’inizio dell’escursione per San Romerio per chi desidera accorciarla di almeno un paio d’ore.

Seguiamo a questo punto la strada asfaltata sopra Viano salendo per un buon tratto fino a quando incrociamo la pista forestale sulla sinistra, che ci conduce fino alla località Piaz, a quota 1678 metri, dove la strada carrozzabile termina con un parcheggio. A questo punto il più è fatto: in mezz’ora circa di mulattiera non impegnativa colmiamo la distanza che ci separa dai prati di San Romerio, un terrazzo naturale affacciato a picco sul sottostante lago di Poschiavo, dominato dal campanile della caratteristica chiesetta e da quello che un tempo fungeva da xenodochio per pellegrini e commercianti di passaggio tra nord Europa e Italia.

 

Panino con Prosciutto crudo Fiocco Cerreto Menatti, melone e emmenthal

Sfruttiamo l’abbinamento con il prosciutto crudo più famoso, quello con il melone, per farcire il panino per la gita in montagna: sulla base di una ciabattina di pane adagiamo le fette di emmenthal o in alternativa un formaggio spalmabile, quindi disponiamo il melone tagliato a cubetti non troppo grandi, le soffici e saporite fette di Prosciutto crudo Fiocco Cerreto Menatti senza glutine e senza conservanti aggiunti e infine una manciata di foglie di lattuga.

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