trekking in Valtellina
Da Cevo al Lago di Spluga con Mortadella Menatti

Trekking in Valtellina tra Sondrio e Morbegno

Le vie per arrivare al Lago di Spluga, nell’omonima Val di Spluga valle laterale della Val Masino, sono molteplici: una è quella che sale da Poira (leggi qui le indicazioni), un’altra – più breve ma comunque abbastanza impegnativa per lunghezza e pendenze – ha invece partenza da Cevo, frazione di Civo, sul versante retico valtellinese tra Ardenno e Morbegno. Scopriamo questo itinerario alpino in provincia di Sondrio che affascina per le bellezze naturali e le altitudini elevate, fino al laghetto in alta quota dal tipico sapore montano.

 

  • Durata: 4 ore
  • Dislivello: 1650 m
  • Difficoltà: EE

 

Raggiungere Cevo, punto di partenza dell’escursione al lago di Spluga, è possibile da due strade: la più breve è attraverso la Val Masino, salendo da Ardenno e superando il ponte del Baffo, ma in alternativa si può anche salire da Morbegno in direzione Dazio e Caspano. Lasciamo l’auto nel parcheggio in prossimità della chiesa di Cevo e iniziamo il nostro percorso trekking in Valtellina.

Seguiamo la strada asfaltata che porta nella parte alta di Cevo, quindi proseguiamo su una strada sterrata che sale verso sinistra fino a raggiungere una cappella votiva con una fontanella. Non molto più avanti, proseguendo, arriviamo di fronte a una centrale idroelettrica e qui prendiamo il sentiero segnalato con il n. 22, che conduce in Val Spluga.

Salendo sempre in maniera piuttosto decisa, cosa che richiede uno sforzo abbastanza impegnativo, il sentiero ci conduce dopo un dislivello di circa 300 metri fino alle baite di Ceresolo, a quota 1040 metri di altezza. La pista che sale oltre le baite si perde per un brevissimo tratto nel prato del pianoro, ma poi torna più visibile riprendendo le pendenze del tratto precedente. Superata una cascata, si giunge a Corte del Dosso a quota 1460 metri. Qui, in un tipico scenario di alta montagna, la traccia continua a salire non sempre ben segnalata, fino ai 1770 metri di altitudine di Corte di Cevo.

Sbucati da un breve tratto nel bosco, raggiungiamo successivamente la Casera Spluga: sfioriamo i 2000 metri e dinanzi si staglia imponente la sagoma del monte Spluga. L’ultimo tratto che ci separa dal lago di Spluga è meno ripido e caratterizzato dall’assenza di vegetazione: in questo paesaggio roccioso alpino iniziamo a scorgere le prime pozze formate dalle acque che fuoriescono dal lago principale e infine, a quota 2180 metri di altezza, ecco la sagoma del Lago di Spluga, meta della nostra escursione.

 

Panino con Mortadella Gran Valle Menatti, lattuga, kefir e zenzero

Un’idea originale e creativa per un panino con la mortadella è quella di utilizzare per farcirlo il kefir, ovvero il latte fermentato simile a uno yogurt ma dalla consistenza più solida e granulosa. Prepariamo il panino spalmando sulla base della ciabatta uno strato di maionese, quindi le fette di Mortadella Gran Valle Menatti con o senza pistacchi a seconda dei gusti, il kefir, alcune foglie di lattuga e una spolverata di zenzero. Risultato: un panino alla mortadella dal gusto esotico e speziato, davvero una delizia!

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