escursione in Valgerola sopra Morbegno in Valtellina
Da Pescegallo al rifugio Falc in Valgerola con Bresaola Valtellina Menatti

Escursione in Valtellina vicino a Morbegno, immersa nella natura

Le escursioni in Valgerola non sono mai banali e offrono sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Da Pescegallo, dove termina la strada della Valgerola sopra Gerola Alta, sono molte le possibilità di gite in montagna a diretto contatto con la natura: uno dei percorsi più belli sopra Morbegno è quello che porta al Rifugio Falc (da non confondere con l’omonimo rifugio Falc in Valgrosina) passando per il lago di Trona e la bocchetta del Varrone. Ecco il percorso completo per questa uscita trekking in provincia di Sondrio.

 

  • Durata: 3 ore
  • Dislivello: 650 m
  • Difficoltà: E

 

La nostra escursione trekking in Valgerola inizia dal parcheggio del Pescegallo, dove si trova anche la partenza della seggiovia che raggiunge il rifugio Salmurano (meta di un’altra splendida gita in montagna in queste montagne: clicca qui per scoprirla). Per arrivare fino ai 1450 metri di questa località dobbiamo salire da Morbegno verso la Valgerola (strada provinciale n. 7) e superare Gerola salendo fino a Pescegallo.

Proprio dietro la seggiovia troviamo il sentiero in direzione rifugio Benigni (sentiero dell’Homo Selvadego) e il sentiero in direzione lago di Trona: è proprio quest’ultimo, marcato con il numero 148, che dobbiamo seguire e ci incamminiamo così nel bosco. La strada sale ripida per un breve tratto portandoci rapidamente a quota 1550 metri e poco più avanti sbuca dagli alberi in località Dossetto. Ignoriamo la deviazione sulla sinistra per il rifugio Benigni e proseguiamo verso il lago di Trona.

Il sentiero ci conduce poco sopra 1600 metri di altitudine fino a un ampio spiazzo verde con una vista che spazia sulle cime della Valgerola, poi ci porta ad attraversare tre piccoli ruscelli per salire infine con vari tornanti non impegnativi a un grande pascolo, che percorriamo nella sua interezza.

Da qui la salita si fa più aspra, sempre scandita dai tornanti che ci consentono di salire fino a quota 1810, dove un cartello ci dà il lago di Trona a mezz’ora di cammino verso destra. Superata la parte più dura, il percorso propone una serie di saliscendi continui senza eccessivo dislivello, mentre cominciano a farsi più frequenti le indicazioni per il Rifugio Falc: stiamo ora percorrendo la Gran Via delle Orobie. A quota 1835 incontriamo una scenografica pozza d’acqua che fa compagnia a una baita isolata, mentre i segnavia verticali ci indicano ancora un’ora di cammino per la nostra meta.

Con una secca svolta a sinistra giriamo in direzione sud-ovest verso la valle di Trona e proseguiamo sulla Gran Via delle Orobie in direzione Laveggiolo ignorando le deviazioni per i laghi Rotondo e Zancone. Un breve ma ripido tratto in discesa ci porta alla diga di Trona per poi risalire, poi al bivio proseguiamo sulla traccia principale e ci innalziamo fino a quota 1914 metri: dopo di esso individuiamo un nuovo bivio e qui lasciamo la strada verso il rifugio Trona per dirigerci a sinistra in direzione Rifugio Falc, intercettando più avanti un percorso più marcato proveniente dall’alpe Trona. Seguiamo i segnavia orizzontali fino a sovrastare dall’alto la diga dell’Inferno e raggiungere a quota 2126 metri la bocchetta del Varrone che mette in collegamento la Valgerola e la Val Varrone, una delle antiche vie di comunicazione e accesso alla bassa Valtellina. In basso possiamo già scorgere il rifugio Falc, che raggiungiamo agevolmente con l’ultimo tratto della nostra camminata in montagna.

 

Panino alle olive con Bresaola della Valtellina IGP, zucchine, ricotta e patè di olive

Cosa mangiare in alta montagna dopo un’escursione? Semplice: un alimento magro e leggero ma in grado di reintegrare lo sforzo fisico. Questo alimento esiste ed è la Bresaola della Valtellina IGP, un perfetto integratore naturale per chi fa sport anche ad alta quota grazie al suo contenuto proteico e al ridotto apporto di grassi. Nel nostro panino alla bresaola aggiungiamo ingredienti freschi e salutari come le verdure e un formaggio fresco come la ricotta: spalmiamo sulla base di un panino alle olive uno strato di paté di olive, aggiungiamo le zucchine grigliate condite con un filo d’olio EVO, quindi le fette di bresaola valtellinese e uno strato finale di ricotta condita con pepe e scorza di limone.

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