Ciaspolata in Aprica in Valtellina
Ciaspolata in Aprica al Baradello con Salametto Menatti

Salita con le ciaspole fino allo Zappello dell’asino

La pista da sci Baradello in Aprica è da quest’anno la pista illuminata più lunga d’Europa per lo sci notturno: non ancora quello da discesa, almeno per ora, ma la risalita per lo sci alpinismo è consentita. Questa attrazione immersa nella cornice delle Orobie valtellinesi fa gola però anche a chi non indossa gli sci ma ha ai piedi un paio di ciaspole o racchette da neve, con cui è possibile risalire il pendio della montagna senza passare per la pista da sci battuta ma seguendo un itinerario alternativo che passa attraverso i boschi e arriva a toccare il cosiddetto Zappello dell’asino, poco sopra quota 2000 metri, all’arrivo della seggiovia Baradello-Galli. Ecco il percorso per questa suggestiva ciaspolata in Valtellina.

 

  • Durata: 2 ore e 30’
  • Dislivello: 800 m
  • Difficoltà: E

 

Raggiunta Aprica dal fondovalle, attraversiamo l’intero abitato per portarci alla partenza degli impianti da sci del Baradello in località Aprica – San Pietro, l’ultima stazione di risalita procedendo dalla Valtellina verso la Valcamonica. Iniziamo la salita con le ciaspole partendo alla sinistra della seggiovia Baradello e alla pista da sci che la segue, per poi passare più volte sotto i cavi dell’impianto e costeggiarlo prima a destra poi a sinistra, seguendo la traccia battuta nella neve che corrisponde alla carrareccia che sale verso Bratte basse.

In località Baite basse arriviamo al punto in cui la pista da sci panoramica del Baradello incrocia la pista del Palabione, poco sopra ai campetti da sci: qui, seguendo il sentiero 338, svoltiamo a sinistra e ci allontaniamo dai tracciati sciistici per avvicinarci invece a Roccolo. Svoltiamo a destra e ci inoltriamo nel bosco innevato fino allo spartiacque di Valle di Campovecchio: da questo punto l’itinerario procede sulla cresta, sempre sicuro e ben segnalato, sbucando fuori dal bosco in prossimità dell’incrocio con la pista che scende dalla sommità del Baradello. Compiamo un ultimo breve sforzo per raggiungere la vetta dello Zappello del Roccolo, posta poco al di sopra dell’arrivo dell’impianto del Baradello, dove ad attenderci ci sono un rosone segnaletico e soprattutto una splendida vista sulla val di Campovecchio.

 

Panino con Salametto Menatti, nespole, pomodorini e formaggio di capra

Scegliamo abbinamenti inconsueti per questo panino sportivo, come la ricetta che abbina salame e nespole: gli accostamenti tra frutta e salumi sono frequenti e spesso, se ben calibrati, danno vita a piacevoli scoperte gastronomiche.

Utilizziamo uno sfilatino di grano duro (scopri come abbinare pane e salumi), su cui disponiamo alcune fette di formaggio di capra, una nespola non troppo matura tagliata a fettine e pomodorini datterini, una spolverata di timo e le fette di Salametto Menatti, il salame senza glutine dal formato tascabile. Un incrocio speciale di profumi e aromi, tra frutta e verdura, che lascia senza fiato più ancora della ciaspolata.

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