vendita di salame nei supermercati e grande distribuzione: consumi e volumi
Salame, vendite e volumi: i consumatori scelgono la qualità

I dati 2024/25 relativi al libero servizio in GDO

Anche quest’anno Circana, società specializzata nelle ricerche di consumo, ha pubblicato i dati relativi al cosiddetto libero servizio nel mondo della Grande Distribuzione Organizzata, vale a dire la modalità di acquisto che prevede la libera scelta dei prodotti da scaffali o banco frigo da parte del consumatore, senza aiuto o intermediazione da parte degli addetti alla vendita. Il report si dedica anche al comparto dei salumi e a un prodotto in particolare: il salame.

 

Dati di vendita e consumo 2025 per i salami in Italia

In base alle rilevazioni di Circana, relativi all’anno con termine ad agosto 2025, nel corso dei dodici mesi in questione sono stati acquistati a libero servizio nella GDO circa 16,5 milioni di kg di salame, per un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro: i volumi di vendita mostrano un calo dello 0,6% rispetto all’anno precedente, mentre a valore si registra un +0,2%. Questo può essere spiegato dal fatto che i consumatori si sono fatti più selettivi e adottano comportamenti di acquisto più mirati: si riducono i volumi per scegliere salumi di qualità, mediamente più costosi.

Il luogo principale dove comprare salame a libero servizio per gli italiani rimane il supermercato, dove sono stati acquistati 5,7 milioni di kg (pari al 44% a valore), seguito dai discount (41,5%) e dagli ipermercati (6,4%). La zona d’Italia dove si fanno i maggiori acquisti di salame è il sud, dove si registrano il 32% delle vendite a volume e il 28% a valore; poi vengono il nord-ovest (31,3% a valore), la Sardegna (che da sola fa il 22,7%) e il nord-est (18%). Insomma, comprare e mangiare salame è un’abitudine diffusa e consolidata in tutta la penisola.

 

I salami più venduti in Italia in GDO

L’analisi sulle vendite in GDO consente anche di mettere a fuoco quali siano i tipi di salame più apprezzati, più acquistati e di conseguenza più consumati in Italia, tra quelli in vendita a libero servizio nella grande distribuzione. In base ai dati 2024-25 i salami preferiti dagli italiani sono:

  • il salame Milano, primo nella classifica di gradimento a giudicare dalle vendite (6,4 milioni di kg per oltre 101 milioni di euro, con +0,2% rispetto all’anno precedente), di cui è leader come in passato;
  • il salame ungherese, che risulta tuttavia in calo con un -3,3% a valore;
  • il salame Napoli, che fa registrare un aumento del 2,6% del giro di affari;
  • il salame felino, con incremento del 5,9%;
  • il salame di Varzi, che è quello con la maggiore crescita a valore (+24,8%);
  • le salsicce e le salamelle (+9,7%), che vengono classificate nella famiglia dei salami;
  • la soppressata, in forte calo (-19,8% di vendite);
  • altri salami italiani e locali, che valgono complessivamente 111,8 milioni di euro (+0,75).

 

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