Cosa mangiare per abbronzarsi in estate
I migliori alimenti per l’abbronzatura

Cosa mangiare per abbronzarsi di più

C’è chi lo farà in montagna anziché al mare, chi si metterà pazientemente in coda per entrare in spiaggia, chi accetterà i separé in plexiglass: anche in questa estate così particolare post covid, difficilmente rinunceremo a prendere il sole e ad abbronzarci. Come sfruttare al meglio l’esposizione al sole per massimizzare i risultati dell’abbronzatura? Semplice: curando l’alimentazione. Ciò che mangiamo – e come mangiamo – ha effetti anche sulla tintarella, oltre che sulla salute del nostro organismo. Vediamo in che modo.

 

Come e perché ci si abbronza: la melanina e i raggi ultravioletti

L’abbronzatura è la risposta della pelle all’esposizione prolungata ai raggi solari o ai raggi UV delle lampade abbronzanti artificiali: il nostro organismo rilascia elevate quantità di melanina, un pigmento prodotto dalle cellule dell’epidermide, con lo scopo di proteggere la pelle dall’azione dei raggi ultravioletti. Il risultato collaterale della produzione di melanina è appunto la colorazione della pelle, che diventa più scura in relazione alla quantità di questo pigmento presente nel nostro corpo.

Tutti, anche le persone che geneticamente sono particolarmente dotate di melanina e che quindi tendenzialmente si abbronzano più facilmente, dobbiamo attuare una serie di precauzioni importanti per l’abbronzatura a tutela del nostro corpo e della salute della pelle, come l’utilizzo di creme solari protettive ed evitare di esporci al sole durante i periodi più caldi della giornata (a cavallo di mezzogiorno). Non bisogna infatti dimenticare che i raggi solari responsabili della tintarella estiva colpiscono il nostro corpo con radiazioni ultraviolette: un’esposizione prolungata o non adeguatamente protetta ai raggi UVB può causare scottature o avere effetti nocivi per la salute.

 

La dieta per l’abbronzatura

Cosa mangiare per abbronzarsi meglio e più rapidamente? Esiste tutta una serie di alimenti che stimolano la produzione di melanina e che quindi aiutano la tintarella: la sostanza fondamentale è il beta-carotene, un carotenoide che è considerato una provitamina del gruppo A e che svolge anche un’importante azione antiossidante. Cibi ricchi di beta carotene sono le carote, il radicchio, gli spinaci, i peperoni, i broccoli, la zucca, le patate dolci, le albicocche, il melone e i cachi: verdure e frutta di colore arancione, come spesso si consiglia, ma non solo.

Ma c’è un altro aspetto non meno importante dell’alimentazione legata all’abbronzatura: cosa mangiare per proteggere la pelle? Gli alimenti con azione antiossidante contrastano l’insorgenza dei radicali liberi e combattono l’invecchiamento della pelle: fragole, anguria, pomodori, peperoni, frutta e verdura prevalentemente di colore rosso.

Cibi per la salute della pelle sono anche tutti quelli ricchi di omega3 e vitamina E (scopri i benefici delle vitamine sull’organismo): latte, pesce, soia, mandorle, olio extravergine d’oliva e olio di girasole.

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