A Parma per scoprire le novità Food&Beverage alla fiera Cibus Connect 2019
Cibus Connect 2019: a Parma tante novità dal mondo agroalimentare

La fiera “gemella” di Cibus con 700 espositori

Non solo Vinitaly: nella settimana che vede lo svolgimento a Verona della più importante manifestazione dedicata al mondo del vino (7-10 aprile), a Parma si apre e si chiude Cibus Connect 2019: la versione “smart” della fiera Cibus che viene programmata negli anni dispari, mentre la “cugina” si tiene in quelli pari (clicca qui per leggere il nostro articolo sull’edizione 2018 di Cibus)

 

L’esposizione dell’industria alimentare italiana

Proprio come Cibus, anche Cibus Connect mette al centro l’industria alimentare italiana, ne indaga le ultime tendenze e ne esplora gli sviluppi futuri. L’edizione in programma il 10 e 11 aprile a Parma, nei padiglioni 5 e 6 del quartiere fieristico della città emiliana, si preannuncia molto partecipata: saranno 900 i brand presenti e circa 700 gli espositori, mentre il pubblico atteso si aggira sui 10mila operatori del settore di cui 3mila solo dall’estero. La vicinanza temporale a Vinitaly, voluta dagli organizzatori, punta ad ottimizzare infatti le tempistiche e ad offrire l’opportunità ai buyers di tutto il mondo di partecipare a entrambe le manifestazioni enogastronomiche italiane.

L’esposizione 2019 darà ampio spazio ai prodotti regionali, compresi quelli considerati di nicchia, arricchendo così la varietà dell’offerta. In fiera verranno presentati 500 nuovi prodotti del settore Food&Beverage, con uno speciale Cibus Innovation Corner che presenterà ai visitatori i 100 prodotti top scelti da un’apposita giuria tecnica.

 

Cosa vedere (e mangiare) a Cibus Connect 2019

 

Le novità in esposizione a Cibus Connect sono moltissime e spaziano tra tutti i settori: da quello dolciario (con i wafer senza zucchero, il cioccolato fondente con mandorla e lampone, il gelato bio con miele di acacia e i biscotti bio con melagrana) a quello di pasta e condimenti (degni di nota la pasta con farina di piselli verdi, il pesto di zucchine, le verdure fruttate come i cetriolini alla mela, l’aceto di melograno).

Interessanti anche le nuove proposte che riguardano i salumi e il settore lattiero-caseario: in particolare, il salame con cumino e finocchietto, il Prosciutto di Parma da allevamenti senza antibiotici, la burrata affumicata, il formaggio con la curcuma.

Oltre all’aspetto innovativo, la fiera di Parma sarà l’occasione anche per incontrare l’intera filiera produttiva del settore agroalimentare, partecipare a conferenze e workshop su temi di interesse, assistere a speciali show cooking che consentiranno di degustare prodotti made in Italy nell’apposita area dedicata, conoscere i piccoli produttori italiani Slow Food provenienti da tutte le regioni della penisola.