produzione di bresaola della valtellina igp nel 2023
La bresaola IGP Valtellina torna a crescere nel 2024

Produzione e valore al consumo del salume valtellinese nel 2023

Era stato un anno in calo il 2023 per la Bresaola della Valtellina IGP, seppur contrassegnato da un significativo segno più per l’export extra UE, ma prontamente nei primi mesi del nuovo anno il salume prodotto in provincia di Sondrio ha fatto registrare un’inversione di tendenza, tornando a crescere: è questo, in sintesi, quanto emerge dai dati di produzione della bresaola comunicati dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina IGP.

 

Produzione Bresaola Valtellina IGP nel 2023: dati e andamento

Il Consorzio di Tutela della bresaola raggruppa 15 salumifici valtellinesi produttori di Bresaola IGP certificati, secondo le norme stabilite nel disciplinare di produzione e con stabilimenti rigorosamente sul territorio della provincia di Sondrio, dove avviene l’intera lavorazione della bresaola. I dati di produzione del salume valtellinese a marchio IGP si riferiscono di conseguenza a queste quindici aziende, tra cui anche il nostro Salumificio Menatti.

Nel 2023 la produzione di bresaola IGP ha sfiorato le 11.900 tonnellate complessive, il 3,45% in meno rispetto all’anno precedente (scopri i dati di produzione del 2022), mentre per quanto riguarda la materia prima della bresaola sono state avviate alla lavorazione 33.256 tonnellate di carne bovina altamente selezionata, di provenienza europea e mondiale, anche in questo caso con una flessione rispetto al 2022 (-4,34%).

Il comparto della bresaola valtellinese ha fatto registrare un valore al consumo pari a 451 milioni di euro, con importanti ricadute positive per il territorio: l’impatto sulla provincia di Sondrio è stimato in più di 225 milioni di euro, i posti di lavoro legati alla produzione di bresaola in Valtellina sono circa 1400 e non bisogna dimenticare il contributo fondamentale della bresaola IGP all’economia locale e regionale, dal momento che il salume valtellinese rappresenta circa l’83% del valore alla produzione complessivo del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina (che riunisce le eccellenze DOP e IGP della provincia di Sondrio: scopri di più) e si è confermata anche quest’anno il prodotto trainante della cosiddetta DOP economy lombarda.

 

Consumo e diffusione della bresaola IGP: la ripresa a inizio 2024

A fronte del complessivo calo produttivo registrato nel 2023, già a partire dalla seconda metà dell’anno i consumi di bresaola hanno evidenziato una progressiva ripresa, che si è confermata come tendenza anche all’inizio del 2024. I dati della bresaola relativi ai primi due mesi del nuovo anno, infatti, fanno registrare un incremento della produzione del 9,44% rispetto allo stesso periodo del 2023: un ottimo segnale, che conferma come la reputazione e l’immagine della Bresaola della Valtellina IGP non abbiano perso valore agli occhi dei consumatori, che continuano ad amare, scegliere e consumare questo salume proteico, magro, leggero e sempre pronto da gustare, prezioso per chi fa sport e in generale per chi adotta un regime alimentare sano e bilanciato.

La Bresaola IGP, che in Italia continua ad avere come principale canale di vendita la GDO – l’83% della bresaola viene venduta in supermercati, discount e ipermercati -, anche in un anno complicato come il 2023 ha mantenuto sostanzialmente invariati i propri volumi di esportazione, facendo registrare un incremento dell’export verso i Paesi al di fuori dell’Unione Europea con particolare espansione verso i mercati del Medio Oriente. Segno, questo, di come la bresaola non conosca confini e risulti fra le eccellenze italiane più apprezzate in ogni angolo del mondo: ne siamo stati testimoni in prima persona durante la partecipazione del Salumificio Menatti alla fiera Food & Hotel Vietnam dello scorso marzo.

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