Pasta pasticciata con Mortadella Menatti
Pasta pasticciata con Mortadella Menatti

Un primo piatto anti-spreco per utilizzare salumi e formaggi

Se state cercando una ricetta svuotafrigo, avete trovato il piatto che fa per voi! Per realizzare la pasta pasticciata, infatti, potete sbizzarrirvi con la fantasia. Ve la proponiamo con un ingrediente unico: la Mortadella Dolce Valle Menatti, che arricchirà il piatto con il suo aroma inconfondibile.

Tempo di preparazione: 40 minuti
Ingredienti per 4 persone:
350 g di pasta (vi consigliamo i maccheroni)
200 g di scamorza
200 g di Mortadella Dolce Valle Menatti
4 uova
100 g di mozzarella 1 cipolla
1 spicchio d’aglio
900 g ml di passata di pomodoro
5 foglie di basilico
sale e olio extravergine d’oliva q.b.

Come si prepara la pasta pasticciata con la Mortadella Menatti

Per cucinare la pasta pasticciata, cominciamo cuocendo le uova: mettiamole in acqua fredda e contiamo 9 minuti da quando l’acqua inizia a bollire prima di toglierle dal pentolino e sgusciarle. Teniamole da parte.

Tritiamo la cipolla e schiacciamo l’aglio per far sì che si apra appena. Mettiamo entrambi in una padella insieme ad abbondante olio extravergine e facciamo soffriggere il tutto. Aggiungiamo quindi la passata di pomodoro e regoliamo di sale. Cuociamo a fuoco basso e a metà cottura aggiungiamo qualche foglia di basilico (non sminuzzato a coltello, ma spezzettato con le mani).

Tagliamo a cubetti le uova sode e facciamo lo stesso con la Mortadella Menatti, la scamorza e la mozzarella.

Ora possiamo preparare la pasta: mettiamo a bollire l’acqua, saliamola e versiamoci i maccheroni. Scoliamo la pasta a metà cottura perché la completeremo in forno. Per evitare che si attacchi, condiamola subito con l’olio. Aggiungiamo il sugo e alcune manciate degli altri ingredienti.

Lavoreremo, come per le lasagne, a strati, mettendo alla base della pirofila un primo strato di pasta e aggiungendo man mano le uova e gli altri ingredienti. Infine, cuociamo in forno a 200 gradi per 20 minuti. Questo piatto è delizioso se consumato appena cotto, ma molti lo trovano ancora più buono il giorno dopo.