escursione da chiavenna a uschione
Da Chiavenna a Uschione con Speck Menatti

Escursione autunnale di media montagna in Valchiavenna

Tra i paesini di media montagna della Valchiavenna merita una menzione particolare Uschione, un borgo oggi non più abitato permanentemente ma tornato raggiungibile in automobile all’inizio degli anni 2000 grazie alla strada sterrata proveniente da Prata Camportaccio e divenuto luogo di seconde case oltre che del rifugio Uschione. Situato poco sopra quota 800 metri, Uschione può essere raggiunto facilmente con una camminata non impegnativa da Chiavenna ed è una meta ideale per escursioni in autunno e in primavera adatte a tutta la famiglia. Ecco l’itinerario completo.

 

  • Durata: 1 ora e 30’
  • Dislivello: 500 m
  • Difficoltà: T

 

Per iniziare la nostra gita in montagna fuori stagione partiamo dal centro di Chiavenna e più precisamente in località Pratogiano, non lontano dalla stazione ferroviaria di Chiavenna, dove si trovano i famosi crotti chiavennaschi. Lasciamo l’auto e troviamo nell’angolo della piazza il Crotto Ombra: da qui partiamo a piedi iniziando a percorrere la via al Tiglio in direzione Deserto, prendendo poi l’omonima via sulla sinistra che sale all’Istituto don Guanella.

Appena prima dell’ingresso troviamo sulla sinistra la mulattiera per Uschione, Pescieda e Lotteno e la seguiamo. Il sentiero acciottolato sale in una selva di castagni, accompagnata dai segnavia bianco-rossi, fino al primo bivio dove ignoriamo la deviazione a destra per Dona di Prata e rimaniamo sulla traccia principale. Dopo un breve tratto fuori dal bosco raggiungiamo la località del Belvedere di Chiavenna, una splendida conca pratosa che funge da terrazza panoramica naturale sulla città del Mera a quota 450 metri di altezza.

Dopo una doverosa pausa riprendiamo la salita lungo la mulattiera verso Uschione. Superiamo a destra l’imponente baita della famiglia Fagetti, dopo aver ignorato la deviazione sulla sinistra per Roccolo e Prato Grande, e a quota 550 metri intercettiamo una cappelletta votiva. La mulattiera prosegue con il suo andamento a gradoni di sasso, superando anche la cava di pietra ollare e una fontana, sopra i 600 metri di altitudine.

Quando il bosco finalmente inizia a diradarsi e usciamo in vista dei primi prati, non manca molto alla meta: quasi all’improvviso, dopo un’ora complessiva di cammino, ci troviamo davanti le case della contrada Zarucchi, a 830 metri, la parte più bassa di Uschione. Da qui prendiamo la strada sterrata verso Pighetti, la contrada principale del nucleo, su cui svetta poco più sopra la chiesetta dell’Ascensione di Uschione, risalente al Seicento, e infine raggiungiamo Nesossi, la contrada più orientale.

 

Panino con Speck Menatti, miele, mela e formaggio giovane

Cosa portare in montagna per rifocillarci dopo l’escursione e reintegrare i nutrienti persi, se non un panino con i salumi? Oggi scegliamo un affettato che gioca in casa perché è tipico delle zone alpine: lo Speck Menatti, salume originario dell’Alto Adige ma prodotto anche in Valtellina. Per preparare il panino scegliamo un pane con i cereali, sulla cui base andremo a mettere le fette di formaggio giovane tipo Maccagno, lo speck a fette con il suo sapore affumicato, una leggera colata di miele per aromatizzare, la mela tagliata sottile e infine una granella di pinoli tostati.

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