contenuto di triptofano della bresaola, alimento del buon umore
Il triptofano nella bresaola che migliora l’umore

L’amminoacido essenziale responsabile della sintesi di serotonina

La bresaola è un comfort food, vale a dire un alimento consolatorio in grado di stimolare sensazioni positive e di gratificarci quando siamo giù di morale (scopri di più sui cibi comfort food): la capacità della bresaola di migliorare l’umore è dovuta non solo a un suo valore simbolico, al suo gusto o al suo colore, ma dipende da una sostanza contenuta in questo salume: il triptofano, di cui l’affettato valtellinese è ricco.

 

Triptofano: cos’è e perché incide sull’umore

Il triptofano è un amminoacido essenziale (uno dei 9 aminoacidi non sintetizzabili autonomamente dall’organismo) che si trova nelle proteine, sia di origine animale sia di origine vegetale. Questo micronutriente svolge diverse funzioni a livello proteico ed è coinvolto in molteplici reazioni chimiche del metabolismo umano, ma in particolare è considerato il precursore di due importanti sostanze: la serotonina e, attraverso quest’ultima, la melatonina.

La serotonina che viene sintetizzata a partire dal triptofano è un ormone – l’ormone del buonumore, come viene comunemente chiamato – che agisce da neurotrasmettitore a livello del sistema nervoso centrale: qui il suo ruolo è quello di interagire con diversi recettori per regolare il tono dell’umore, trasmettendo messaggi tra i neuroni e contribuendo alle sensazioni positive. Bassi livelli di serotonina possono generare di conseguenza sensazioni di depressione e instabilità emotiva, ma anche problemi e disturbi del sonno e altri squilibri.

La melatonina è invece l’ormone secreto a livello della ghiandola pineale, nel cervello, durante la notte, in quanto la presenza della luce ne inibisce la produzione. Di conseguenza la melatonina svolge un ruolo chiave nella regolazione del ritmo circadiano, che riguarda il ciclo sonno-veglia di ogni individuo: in questo caso, alla base dei disturbi del sonno non ci sono bassi livelli di melatonina bensì uno sfasamento del suo ciclo di rilascio, come per esempio avviene nel fenomeno noto come jet-lag.

 

Il contenuto di triptofano della bresaola

Il fabbisogno giornaliero di triptofano in un individuo adulto è calcolato intorno ai 3 mg/kg o poco più, ma è chiaro che consumare cibi fonti di triptofano può aiutare a combattere gli stati depressivi e il cattivo umore e a stimolare un maggiore senso di positività e felicità. Tra gli alimenti ricchi di triptofano troviamo il cioccolato (comfort food per eccellenza), latte e formaggi, i semi di sesamo e la carne e i salumi. Tra gli affettati, è la bresaola ad avere un ottimo livello di triptofano tra i propri valori nutrizionali: 336,2 mg per 100 grammi di prodotto.

Trattandosi di un salume proteico e con pochissimi grassi – ed essendo un alimento di origine animale contiene proteine nobili con tutti gli amminoacidi essenziali – la bresaola è ideale come cibo per migliorare l’umore e la concentrazione. Oltre al triptofano, infatti, anche altri micronutrienti della bresaola contribuiscono a riequilibrare le emozioni e ad agire positivamente sugli ormoni del buonumore:

  • la vitamina B12, tipica dei salumi e considerata vitamina dell’energia;
  • gli acidi grassi omega-3 (scopri di più);
  • la vitamina C.

Ecco perché alla bresaola spetta di diritto un posto nella dieta del buonumore, composta da alimenti in grado di trasmetterci positività e di renderci felici.

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