Il cibo è uno dei più grandi piaceri della vita e un’alimentazione sana ed equilibrata, secondo quanto riportato da studi di settore, può addirittura migliorare il modo in cui si affrontano le giornate. Non seguire un corretto regime alimentare, che include tutte le sostanze nutritive indispensabili per il fisico, può causare squilibri significativi sul fisico e sulla mente. Inoltre, alcune carenze alimentari sono responsabili della nascita di importanti malattie psico-fisiche come la depressione. 

Un recente studio effettuato dal British Journal of Nutrition, rivista internazionale che tratta tematiche legate al mondo della nutrizione, conferma che la dieta vegetariana espone più facilmente al rischio di fenomeni depressivi mentre chi mangia carne è più felice. 

Escludere la carne dalla dieta, specialmente quella rossa, può portare a manifestare più facilmente nell’arco della vita sintomi depressivi. Tutto ciò perchè il nostro fisico non riceve la corretta quantità di minerali e vitamine, specialmente la B12, e di conseguenza aumentano gli effetti negativi sull’umore, così come risulta compromessa la salute mentale. Anche la carenza di ferro e l’eccesso di soia e vegetali possono diventare un grave rischio per il nostro benessere, creando una sorta di circolo vizioso dal quale è difficile uscire. 

Le sostanze nutritive fondamentali per l’uomo

La carne ha un ruolo importante nella dieta dell’uomo ed è presente nella lista degli alimenti della felicità grazie alla ricca quantità di triptofano contenuta al proprio interno: si tratta di un aminoacido che stimola la serotonina e agisce positivamente sull’umore (come già avevamo visto nell’articolo La Bresaola della felicità del nostro blog).

Anche tutte le vitamine del gruppo B, la vitamina D, i minerali definiti anti-stress come ferro, zinco, rame, magnesio, selenio e i grassi omega 3 svolgono una funzione antidepressiva alzando il tono dell’umore e rendono più felici. 

Esiste quindi una stretta correlazione tra cibo e depressione da non sottovalutare, perché un cervello “depresso” ha il 30% di marcatori infiammatori in più rispetto ad un cervello “sano”. Perciò attenzione: una dieta sana fa bene non solo al nostro organismo, ma anche alla nostra salute mentale.