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Al giorno d’oggi c’è la tendenza di ridurre o, nel peggiore dei casi, eliminare il consumo di carne e di tutti gli alimenti di origine animale durante i pasti.
A volte la ragione di questa scelta deriva dall’adozione di una dieta vegana o vegetariana, ma nella maggior parte dei casi il problema è nella convinzione di molti consumatori del fatto che la carne è nociva, mai fondata né provata scientificamente.
Un’alimentazione sana e ben bilanciata deve però prevedere anche il consumo moderato di questo alimento. A proposito di questo, cerchiamo di capire meglio da un punto di vista scientifico perché la carne è importante per organizzare una dieta corretta e affrontare nel migliore dei modi le attività della giornata.
Esistono 3 principali motivi per scegliere di consumare carne e derivati:
Tutti questi aspetti fanno sì che le proteine di alimenti di origine animale siano facilmente assimilabili e utilizzabili nei vari processi messi in atto dal nostro organismo.
Particolarmente importante è, su tutti, il ferro, che è contenuto in quantità notevolmente superiori rispetto agli alimenti di origine vegetale. Essenziale non è però la quantità, ma la qualità di questo minerale: il ferro degli alimenti di origine animale viene assorbito fino a 3 volte di più dal nostro organismo perché è in una forma che viene detta EME, ovvero altamente biodisponibile e cioè quasi interamente utilizzabile dal nostro organismo.
Esistono quindi diversi buoni motivi per mantenere la carne nella nostra alimentazione. È importante ricordare che nessun alimento è di per sé completo: per esempio, nella carne scarseggiano le vitamine antiossidanti quali la vitamina C ed E, che sono invece presenti in quantità in frutta e verdura. Proprio per questo, solo una dieta sana e ben equilibrata che include tutte le tipologie di alimenti, permette di evitare eccessi che potrebbero provocare disturbi o lo sviluppo di malattie nel lungo termine.