Le fake news sui salumi
Le fake news sui salumi

Smascheriamo le bufale che circolano su salumi e insaccati

Carni e salumi sono spesso oggetto di luoghi comuni e informazioni non corrette. Il 2 aprile è la giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione contro la disinformazione e l’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (IVSI) ha stilato per l’occasione un decalogo dei più celebri falsi miti sui salumi che per anni hanno condizionato le scelte alimentari dei consumatori.

Il ruolo dell’IVSI nella tutela dei salumi

L’IVSI opera dal 1985 per favorire la conoscenza dei salumi tipici italiani e di diffondere una corretta informazione sulle loro caratteristiche, dai valori nutrizionali agli aspetti culturali, produttivi e gastronomici.

Sul territorio nazionale, l’Istituto ha promosso pubblicazioni editoriali, ricerche di mercato, indagini scientifiche ed altre iniziative. All’estero ha realizzato programmi di promozione dei salumi italiani in Francia, Germania, Belgio, Svezia, Finlandia, Russia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone ed Hong Kong.

 

Le bufale sui salumi da sfatare

Secondo una delle notizie false più diffuse, i salumi fanno venire i brufoli. In realtà, le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno scagionato gli affettati. Alla base di questi problemi dermatologici ci sarebbero sostanze ormonali prodotte dalla cute sotto stimolo di stress o disagio psicologico.

Secondo alcune dicerie, la Mortadella è fatta con gli scarti della lavorazione. In realtà, questo prodotto viene realizzato esclusivamente con carne suina accuratamente selezionata e poi triturata: provare la Mortadella Menatti per credere.

I salumi fanno ingrassare: falso. Ormai da anni, la salumeria italiana si sta impegnando per migliorare dal punto di vista nutrizionale i salumi e ridurre il contenuto di sale e grasso. I salumi forniscono proteine, minerali e vitamine del gruppo B.

Il pane con il prosciutto, per esempio, è un’ottima idea per la merenda dei bambini. Il prosciutto, infatti, fornisce al loro organismo un corretto apporto di vitamine B e ferro, essenziale per lo sviluppo cognitivo e il mantenimento dei livelli di attenzione e concentrazione.

Anche gli anziani possono beneficiare del consumo di salumi: dopo i 70 anni l’organismo richiede alte quantità di nutrienti e i salumi possono essere utili per combattere l’inappetenza. Inoltre, molti di essi sono facilmente masticabili e consentono agli anziani di contrastare la perdita di massa muscolare.