Da Campovico a Dazio con Pancetta Menatti: itinerario
Da Campovico a Dazio con Pancetta Menatti

Una passeggiata nei boschi sopra Morbegno

Se da Sondalo e Grosio, in media e alta Valtellina, alzate lo sguardo verso il cielo, difficilmente potrete non notare l’imponente sagoma del monte Storile, che domina dai suoi quasi 2500 metri gli abitati e le valli circostanti. E se provate a invertire la situazione, raggiungendo la sommità di questa vetta della catena della Cima Piazzi e guardando giù, il risultato non cambia: lo spettacolo è coinvolgente e affascinante. Vediamo come raggiungere il monte Storile con un’escursione non difficile, che parte da Redasco.

Itinerario da Campovico fino a Dazio

  • Difficoltà: Escursionisti
  • Dislivello: 420 m
  • Durata: 1 h 15 min

Il punto di partenza della passeggiata verso Dazio è l’abitato di Campovico, situato sulla riva destra dell’Adda proprio di fronte a Morbegno. Possiamo lasciare l’auto nel parcheggio in prossimità del cimitero e della chiesa della Visitazione di Campovico. Dietro questa chiesa, risalente al diciassettesimo secolo, troviamo una stradina inizialmente in asfalto e cemento che sale inerpicandosi sul poggio che domina la piccola frazione: salendo, un tornante dopo l’altro, si ha quasi l’impressione di poter precipitare da un momento all’altro sulle case sottostanti, tanta è l’esposizione di questo tratto di montagna. La strada però è sicura e ci permette di goderci uno splendido panorama.

Dopo aver raggiunto e superato una piccola cappella ci inoltriamo nel bosco, costituito qui da alti castagni, fino a intravvedere a quota 461 metri le prime case e baite della frazione di Cermeledo. Poco più sopra scorre la strada carrozzabile: la imbocchiamo per un breve tratto in salita, in direzione Dazio, ma ce ne distacchiamo presto seguendo le indicazioni sulla sinistra per Cerido. Una strada stretta ci accompagna nella salita, che brevemente arriva ai 508 metri di Cerido, un antico borgo rurale dove è presente anche un antico torchio. Da qui camminiamo su una mulattiera che si addentra in un bosco, ancora di castagni, fino a raggiungere un bivio in prossimità di una cappelletta.

Ignoriamo la deviazione a destra verso Ca’ Donai e proseguiamo a sinistra ancora sulla mulattiera: il bosco termina nei pressi dei vasti prati situati a monte di Dazio, in località Vallate. Proseguendo lungo la mulattiera incontriamo dopo non molto, vicino a una nuova piccola cappella, la strada asfaltata che scende da Serone verso Dazio: poche centinaia di metri in discesa ci separano dalla meta della nostra camminata, nella magnifica conca di Dazio da dove possiamo ammirare le vette di questo scorcio di Valtellina.

Panino con crema di castagne e Pancetta Menatti

L’autunno è il periodo migliore dell’anno per gustare le castagne, vere e proprie regine di questa stagione. La tradizione popolare ha tramandato questo ingrediente “povero”, facile da trovare in abbondanza in natura, in diverse forme: la più famosa è senza dubbio rappresentata dalle caldarroste, i cosiddetti “braschèe”, cotti al fuoco in una padella bucherellata ma preparabili anche al forno. Ma le castagne possono diventare un alimento perfetto anche per un panino da mangiare in occasione di un picnic autunnale: sapevate che la crema di castagne si sposa alla perfezione con il sapore morbido e aromatizzato della Pancetta? Provate questo innovativo abbinamento in un panino croccante e scoprite un gusto davvero sorprendente, da assaporare al termine della vostra passeggiata.

Panino con Pancetta Menatti