alpi in valtellina con mucche
Da Briotti ai laghi di Santo Stefano con Salame Milano Menatti

Escursione in Valtellina vicino a Sondrio, sul versante orobico

Sul versante opposto della Val d’Arigna (che abbiamo percorso in questa escursione), sul versante orobico della Media Valtellina a pochi chilometri da Sondrio, si trovano tre bacini – due invasi artificiali e un laghetto alpino – conosciuti col nome di laghi di Santo Stefano: leggenda narra infatti che il famoso santo sia passato dalla Valtellina nel corso della sua attività di evangelizzazione e, prima di trovare il martirio, si sia fermato proprio in questi luoghi ad alta quota, vivendo da eremita e compiendo prodigi. Ecco il percorso per effettuare questa piacevole gita in montagna in provincia di Sondrio, che conduce a un luogo con una splendida vista panoramica.

 

  • Durata: 2 ore 30’
  • Dislivello: 850 m
  • Difficoltà: E

 

Per raggiungere il punto di partenza di questa escursione trekking in Media Valtellina dobbiamo percorrere la SS38 dello Stelvio fino all’altezza di Ponte in Valtellina, prendendo poi la deviazione per Casacce (sulla destra provenendo da Sondrio) e, una volta raggiunto il fondo della valle e attraversata l’Adda, risalendo in direzione Sazzo e Val d’Arigna. Al bivio per Armisa prendiamo a destra e seguiamo le indicazioni per Briotti, a quota 1050 metri di altezza.

È facile individuare il segnavia verticale che indica la direzione per i laghi Santo Stefano: seguiamo la strada asfaltata di Briotti fino a raggiungere un lavatoio e poi uscire dall’abitato. Il sentiero, inizialmente con fondo in cemento, attraversa i prati e inizia la salita: svoltiamo a destra in prossimità di un nucleo di baite e poi a sinistra al successivo bivio, fino a raggiungere la località Prati di Torre, a quota 1145 metri.

Da qui il sentiero riparte deciso in pendenza, accompagnato dalle acque del torrente Tripolo, fino a raggiungere il bosco (ignoriamo le deviazioni a destra e sinistra): dagli alberi usciamo soltanto in vista della radura in cui si trova la cosiddetta Baita Spanone, dopo circa un’ora complessiva di cammino. Dopo una meritata pausa ripartiamo sempre seguendo la traccia ben visibile in direzione Santo Stefano, che torna nuovamente ad immergersi in un bosco di pini stavolta con pendenze meno impegnative, piegando in direzione sud e successivamente sud-ovest.

Quando usciamo dal bosco non vediamo ancora i laghi, ma attraversiamo la radura tenendo il ruscello sulla destra e risaliamo fino a scollinare lo Zocc de li Moli, che fino a qui occultava la vista dei bacini meta dell’escursione. Finalmente si stagliano di fronte a noi il muro della diga del primo laghetto e la sagoma della chiesetta di Santo Stefano con la sua imponente croce (quota 1839 metri). Risaliamo sulla destra il lago inferiore di Santo Stefano per arrivare fino ai 2139 metri di altitudine del Lago di sopra di Santo Stefano, da cui possiamo scorgere anche, più in basso (1933 metri), il Lago di mezzo. Ma la vista è molto più ampia e mostra uno spettacolare panorama su tutta la media Valtellina.

Il ritorno può essere effettuato per la stessa via oppure prendendo la discesa per l’alpe Armisola (poco più di un’ora di cammino) e da qui ridiscendere poi fino a Briotti.

 

Panino fatto in casa con Salame Milano Menatti, spinaci e grana

Per impreziosire ulteriormente la cornice offerta dalla natura in questo magico luogo alpino in alta quota ci affidiamo a un panino gourmet artigianale facile da preparare con pochi semplici ingredienti: primo fra tutti il Salame Milano Menatti, il salame tradizionale con macina fine, senza glutine e una stagionatura di 3-4 mesi. Come accompagnamento optiamo per una verdura sempre disponibile come gli spinaci, da cuocere in padella con uno spicchio d’aglio, e abbondanti scaglie di grana per dare ancora più sapore al panino: stendiamo le fette di salame Milano e richiudiamo la michetta, pronta per essere degustata a quasi 2000 metri di altezza.

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