dieta plant based vs dieta onnivora
Dieta con cibi animali vs. dieta plant based: qual è più sana?

La FAO illustra tutti i vantaggi di un’alimentazione completa

È più salutare seguire una dieta vegetale o vegana, oppure un’alimentazione onnivora che include anche alimenti di origine animale? In questa diatriba ormai dibattuta da tempo interviene anche la FAO, l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura dell’ONU, compiendo una precisa scelta di campo.

 

Il report FAO sulla dieta con cibi animali

Secondo la FAO, istituzione di grandissima autorevolezza a livello globale in tema di alimentazione, i cibi animali sono fonti di nutrienti irrinunciabili per l’essere umano e di conseguenza i regimi alimentari che li escludono non possono essere considerate complete né pienamente salutari. È questa, in sintesi, la conclusione a cui giunge il report FAO di circa 300 pagine dal titolo “Contributo degli alimenti di origine animale terrestre a diete sane per risultati nutrizionali e di salute ottimali”.

Ma come si arriva a tale assunto? Innanzitutto è bene fare chiarezza su cosa si intende con le cosiddette diete plant based, cioè a base vegetale: regimi o stili alimentari che comprendono esclusivamente o in larghissima maggioranza alimenti di sola origine vegetale. Sono dunque diete plant-based sia la dieta vegana sia la dieta vegetariana. A fronte di questi tipi di alimentazione, l’indagine della FAO evidenzia alcuni fatti certi e incontrovertibili che rappresentano vantaggi derivanti dal consumo di alimenti di origine animale:

  • i cibi animali sono fonti di sostanze nutritive fondamentali, come vitamina B12 (la cosiddetta vitamina dei salumi), il selenio, la colina o vitamina J, e di proteine di qualità superiore rispetto alle proteine di origine vegetale, come testimonia la presenza di carnitina, taurina, creatina e altri aminoacidi negli alimenti animali;
  • si riscontra un migliore sviluppo cognitivo, una maggiore efficacia delle difese immunitarie e una maggiore salute delle ossa in individui che assumono cibi di origine animale;
  • le alternative alla carne e ai cibi animali, compresa la carne coltivata (scopri di più sulla carne artificiale), non sono in grado di sostituirli dal punto di vista dell’apporto nutrizionale, poiché risultano carenti di sostanze nutritive indispensabili;
  • l’assunzione di alimenti animali è in grado di esercitare un’efficace azione di contrasto agli antinutrienti (scopri di più sui composti antinutrizionali degli alimenti).

 

Consumo di carne, latticini e uova: perché fa bene

Lo studio FAO si è concentrato sui vantaggi del consumo degli alimenti di origine animale più noti e diffusi, evidenziando in particolare i benefici derivanti da:

  • consumo di carne rossa: è fonte di ferro con elevata biodisponibilità (scopri di più) e di zinco e se consumata in dosi limitate non è correlata al rischio di malattie non trasmissibili; la carne rossa magra nella dieta negli anziani contrasta la perdita di tono muscolare, nelle donne protegge dal rischio di ictus e nei bambini può migliorare i risultati cognitivi;
  • consumo di latticini: latte, yogurt e prodotti caseari nella dieta, nelle giuste dosi e frequenza, forniscono calcio in abbondanza e riducono il rischio di mortalità associato a diabete di tipo 2, obesità, ictus, ipertensione; il consumo di latticini in gravidanza favorisce il corretto peso alla nascita, nei bambini riduce il rischio obesità e negli anziani mitiga il rischio demenza;
  • consumo di uova: grazie alla loro elevata concentrazione di vitamina J (colina) e acidi grassi a catena lunga, le uova sono un alimento ideale per la salute e si dimostrano non correlate al rischio ictus o patologie del sistema cardiovascolare.
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