Le buone abitudini (anche alimentari) per salute e longevità: ricerca a Expo 2015
Le buone abitudini (anche alimentari) per salute e longevità

Pubblicati i risultati del progetto V.I.P.

Sono già trascorsi due anni dal successo di Expo 2015, l’esposizione universale che per ben sei mesi ha reso Milano capitale del mondo per quanto riguarda l’alimentazione e l’educazione alimentare, come sintetizzato dal tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. È stata l’occasione, oltre che per mettere in mostra l’enorme patrimonio del nostro Paese in questo campo e per conoscere gli usi e i costumi delle altre nazioni del mondo, anche per raccogliere dati e informazioni sulle abitudini alimentari dei visitatori di Expo.

Il progetto Very Important Proteins a Expo 2015

Nel corso dell’esposizione universale di Milano l’Istituto di Medicina Interna e Geriatria del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, in collaborazione con una nota azienda nazionale in campo alimentare, ha approfittato del massiccio afflusso ai padiglioni situati nell’area adiacente alla nuova Fiera di Milano di persone provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo per condurre un’indagine dal titolo “V.I.P. – Very Important Proteins”.

Lo studio si era preposto l’obiettivo di analizzare le abitudini alimentari degli intervistati mediante un questionario che richiedeva la frequenza di assunzione di determinati cibi di origine animale e un breve test fisico che valutasse la funzionalità muscolare, la massa e le circonferenze di braccia e polpacci degli individui in questione. Le informazioni così raccolte sono state valutate sulla base dei sette parametri di salute cardiovascolare per una vita lunga e in salute: esercizio fisico regolare, assenza di sovrappeso e dell’abitudine al fumo, equilibrio della dieta con consumo di frutta e verdura regolare, livelli di pressione arteriosa, glicemia e colesterolemia sotto controllo.

I risultati dello studio V.I.P. su longevità e salute

Pochi giorni fa, a distanza dunque di due anni dall’evento di risonanza mondiale, l’autorevole rivista scientifica The Journal of Nutrition, Health & Aging ha pubblicato i risultati finali del progetto V.I.P. condotto ad Expo. Ad essersi sottoposti all’indagine sono stati circa 3000 soggetti, che hanno definito un campione definito unico nel suo genere in quanto di estrazione totalmente casuale e con casistiche ampie e variegate: una vera rarità in ambito scientifico a livello internazionale. Gli intervistati sono perlopiù italiani, di sesso femminile e con un’età media che si aggira intorno ai 50 anni.

Alcuni dati balzano immediatamente all’occhio: quasi la metà del campione è risultato sovrappeso, e addirittura il 12% obeso; la metà delle persone scoperto di avere la pressione arteriosa troppo alta, così come i valori di colesterolo. Migliori sono i risultati dal punto di vista dell’alimentazione (l’80% segue una dieta equilibrata) e dell’attività fisica (oltre il 60% pratica almeno due ore e mezza di esercizio alla settimana). In generale, il team di studiosi dell’Università romana ha evidenziato un’associazione tra il consumo di proteine animali e lo sviluppo di resistenza e di massa muscolare: gli individui che assumevano maggiori quantità di proteine di origine animale manifestavano anche una forza muscolare più elevata, e questo senza influenzare i livelli di glicemia e colesterolo. Inoltre, più aumenta l’età più cresce il fabbisogno proteico per mantenere massa e funzionalità fisica.

Nutrire il pianeta: Expo 2015 a Milano

Si conferma così, una volta di più, che le abitudini alimentari e lo stile di vita influenzano fattivamente la longevità e la salute delle persone.